Menu Chiudi

PUGLIA – SANITÀ, C’È L’ACCORDO: I MEDICI PRESCRIVERANNO I TAMPONI. LISTA NERA DEGLI ORDINI IN 1.100 SOTTO LA SCURE

Impazzano i contagi, ma 1.100 medici pugliesi non hanno rispettato l’obbligo vaccinale da assolvere entro il 15 dicembre. Così gli Ordini provinciali dei medici stanno mettendo mano al corposo elenco inviando, come prevede la legge, diffida formale ad adempiere. Missive che spesso rimangono senza risposta perché nella Usta nera ci sono tanti no vax. Questo lo stato dell’arte nel pieno della quarta dose che secondo i virologi è stata alimentata da quella corposa frangia di italiani che avversano i vaccini.

Altra faccia della medaglia la svolta impressa alla gestio -ne dei tamponi per i positivi con la firma dell’accordo Regione-medici di medicina generale meglio noti come medici di famiglia Con ordine.

La notizia del giorno sono le sospensioni che gli Ordini dei medici si preparano a fare fioccare: Lecce, ieri sera ne ha sospesi 50 e dopodomani Asl Bari adotterà analogo provvedimento per più di 30 medici.

Numeri destinati a crescere perché la spunta della Usta nera epurata da chi si è vaccinato all’estero e non è stato ancora registrato in Italia da chi presenterà la prenotazione alla somministrazione della terza dose, da chi è esonerato per problemi di salute, nelle proiezioni di Filippo Anelli (presidente nazionale di Fnomceo), per la Puglia si asciugheranno a 700 medici,

un numero comunque elevato.

«Il numero grezzo è di 1.100 medici che non risultano in regola con l’obbligo vaccinale – spiega Anelli -, dopo le verifiche, per quanto riguarda la Puglia, pensiamo di scendere al tre per cento della categoria e quindi a700.