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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER AGEVOLARE LE IMPRESE AD INVESTIRE IN INNOVAZIONE. C’È TEMPO FINO AL 24 GENNAIO PER ADERIRE ALLA PRESELEZIONE DELL’AVVISO PUBBLICATO DALLA PROVINCIA

C’è tempo fino al 24 gennaio per ade­rire alla preselezione del bando del­la Provincia di Foggia per interventi imprenditoriali da proporre nel “Progetto Pi­lota Capitanata Innovativa e Sostenibile” a valere sul bando MISE 30 luglio 2021 per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali.

In particolare gli interventi dovranno far ri­ferimento a due ambiti tematici: il primo è quello relativo alla competitività del sistema produttivo in particolare promuovendo la di­gitalizzazione e l’innovazione di processo e di organizzazione ovvero l’offerta di nuovi prodotti e servizi da parte delle singole im­prese beneficiarie e favorendo la creazione di filiere produttive e di forme di collabora­zione tra imprese; il secondo riguarda la transizione ecologica in particolare pro­muovendo iniziative aventi ad oggetto la ri­duzione delle emissioni di gas clima-alteranti, il miglioramento dell’efficienza ener­getica, la riorganizzazione dei processi pro­duttivi in un’ottica di economia circolare (ecodesign, utilizzo di materia prima se­conda, recupero dei rifiuti, recupero e ri­sparmio idrico), la riduzione dell’utilizzo del­la plastica e/o la sua sostituzione con ma­teriali alternativi.

Gli dovranno riguardare in via generale la realizzazione di una nuova unità produttiva o l’ampliamento di una uni­tà produttiva esistente mediante la diversi­ficazione della produzione con nuovi pro­dotti aggiuntivi o il cambiamento fonda- mentale del processo produttivo comples­sivo. Le risorse potenzialmente utilizzabili per la realizzazione degli interventi proget­tuali ammontano a circa € 9.500.000,00, ri­partite in€4.500.000 per gli investimenti in­frastrutturali pubblici e € 5.000.000,00 per gli interventi presentati dagli operatori pri­vati.

Le agevolazioni sono concesse, sotto for­ma di contributo, per un importo pari al 70 per cento dei costi ammissibili. Il contributo massimo concedibile è di euro 200.000 per singola impresa e per singolo progetto di in­vestimento. L’investimento minimo ammis­sibile è pari a euro 50.000.

Possono presentare domanda di inseri­mento nel Progetto Pilota PMI che realizza­no interventi nel territorio coincidente con l’ambito territoriale dei comuni di Apricena, Ascoli Satriano, Cagnano Varano, Cande­la, Cerignola, Deliceto, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Monteleone di Puglia, Poggio Imperiale, Rocchetta San­t’Antonio, San Giovanni Rotondo, San Mar­co in Lamis, San Severo, Sant’Agata di Pu­glia, Vieste.

Il bando stabilisce che le imprese che pre­senteranno proposte progettuali nell’ambi­to dell’avviso si impegnano a costituire o a far parte di una rete di impresa che fungerà da assistenza tecnica, da facilitatore per le tematiche di innovazione digitale e di eco­nomia circolare, nonché per iniziative di ri­cerca e sviluppo e marketing.

La CNA Fog­gia ha inteso proporsi quale cabina di regia per la pubblicizzazione e gli adempimenti delle procedure di partecipazione, come spiega il direttore Antonio Trombetta: “Digitalizzazione e innovazione energetica sono le due sfide rispetto alle quali le imprese oggi devono attrezzarsi ob­bligatoriamente per cogliere le opportunità di crescita che stanno interessando il terri­torio provinciale e l’economia nazionale. CNA ha sentito il dovere di mettere in piedi un team di lavoro per interloquire ed ac­compagnare le imprese dall’elaborazione dell’idea progettuale fino alla definizione del progetto ed alla presentazione della do­manda.

Abbiamo costituito uno staff di la­voro che comprende esperti nel settore energetico e consulenti dei vari comparti dei processi produttivi per svolgere una fun­zione di tutoraggio per gli imprenditori”. L’avviso della Provincia promuove una Vi­sion degli investimenti indirizzata in special modo al rinnovamento delle fonti energeti­che, materia ricompresa nel più vasto am­bito del Progetto Pilota Capitanata Innova­tiva e Sostenibile.

Il consulente di CNA Er­nesto De Maioillustra benefici e conve­nienze che derivano da una riconversione ad un regime alternativo basato sulle tec­nologie e sui sistemi di approvvigionamen­to energetico alternativi, come ad esempio il fotovoltaico: “Per valutare i vantaggi per le imprese basta fare un semplice calcolo, partendo dal contributo minimo che si aggi­ra sui 50mila euro si può realizzare un im­pianto fotovoltaico da 30,35 chilowatt installandolo sul tetto del capannone piutto­sto che negli spazi adiacenti della struttura ed ottenere ben 42mila chilowattora annui che consentono una notevole riduzione dei costi in bolletta, che considerati i continui rincari sono soldi risparmiati e preziosissi­mi”.

Il direttore Trombetta aggiunge una precisazione sui soggetti che possono ac­cedere alle agevolazioni: “Sono escluse le categorie che sono individuate dalla legi­slazione comunitaria come l’agricoltura in senso generico ammesso che non faccia attività di trasformazione ed il bando pub­blico è valido solo in quei comuni che sono stati precedentemente interessati da finan­ziamento dei patti territoriali”.

Daniela Corfiati

l’attacco