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BARI/ DIPLOMA TURISTICO IN QUATTRO ANNI. VIA LIBERA AL GORJUX-TRIDENTE-VIVANTE

Mentre ci domandiamo come sostenere i giovani coinvolti da una scuola che ha rallentato diverse dinamiche, ecco una risposta a favore della formazione dei ragazzi. L’Ufficio scolastico regionale ha autorizzato l’atti-vazione di percorsi quadriennali di scuola secondaria di secondo grado. Si può dire, quindi, il diploma in quattro anni.

E questa innovativa proposta, attiva dal prossimo anno, mira al settore turistico per formare i giovani in un ambito economico-aziendale in cui la Puglia scopre se stessa e le sue migliori energie. Il realizzare un’istruzione per il turismo suggerisce molte cose.

Prima di tutto: offrire competenze specifiche, attività laboratoriali incentivate, insegnamenti con la compresenza di professionisti del settore turistico, lo studio di un’ulteriore lingua extracomunitaria, la lingua russa. Nella regione Puglia il tutto sarà esclusivamente concretizzato dall’istituto barese Gorjux-Tridente-Vivante.

È una soluzione quadriennale che innova fornendo agli studenti gli strumenti per operare nelle professioni turistiche e nella promozione del territorio. Un’istruzione cioè con una marcia in più in quanto collega i quattro anni scolastici con il biennio dell’Istruzione tecnica superiore.

Nel mese di ottobre, il Presidente del consiglio Draghi è venuto a Bari per visitare appositamente l’Its Cuccovillo che forma diplomati ad alta occupabilità. Questa presenza ha voluto esprimere la direzione verso cui l’istruzione dei nostri giovani deve tendere.

Pertanto diviene significativa la formazione quadriennale dell’istituto barese Gorjux-Tridente-Vivante collegato all’Its Fondazione Turismo Puglia e ad una rete di imprese che, al termine del percorso scolastico, impiega immediatamente i diplomati specializzati. In breve, l’istituto barese si avvia ad attuare un’istruzione in linea con i paesi europei e in sintonia con realtà imprenditoriali di rilievo.

La scuola del territorio così si dimostra viva, intende fornire concrete opportunità ai suoi studenti, nel momento in cui proprio i più giovani assistono alla riduzione delle relazioni positive con il mondo degli adulti.