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VIESTE/ GARA DA 6 MIN PER SCUOLA FASANELLA, VINCE CONSORZIO SALERNITANO. BEN 67 LE OFFERTE DI IMPRESE PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA.

Si è conclusa così la maxi gara della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Foggia, da oltre 6 milioni di euro, per l’affidamento dei lavori di sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione del plesso scolastico Luigi Fasanella a Vieste. La procedura è stata indetta lo scorso 30 dicembre dalla SUA ed è scaduta il 17 gennaio.

Il progetto esecutivo vale ben 7.139.911,97 euro. L’impegno economico è finanziato per la maggior parte, ovvero 3,9 milioni di euro, dalla Regione Puglia nell’ambito del Piano Regionale Triennale di Edilizia Scolastica 2018-2020; altri 1.739.911,97 euro provengono dal mutuo della Cassa Deposito e Prestiti; infine, gli ultimi 1,5 milioni di euro sono garantiti dalla concessione degli incentivi per Conto Termico presso il GSE.

L’importo complessivo dell’appalto a base d’asta, comprensivo del costo della manodopera, con corrispettivo a corpo, è di 6.055.447,86 euro, IVA esclusa, di cui 5.940.447,86 euro quale importo soggetto a ribasso d’asta, al netto degli oneri di sicurezza, e 115mila euro quali costi della sicurezza non soggetti a ribasso.

La modalità di aggiudicazione prescelta è la procedura aperta, secondo il criterio del minor prezzo con esclusione automatica delle offerte anomale, nel caso di offerte in numero maggiore o uguale a cinque. Il responsabile del procedimento è il funzionario del Comune di Vieste Giuseppe La Tosa, architetto. Nel seggio di gara il responsabile della SUA Giuseppe Cela ha nominato, oltre a La Tosa, i funzionari della Provincia Rosaria Santangeio e Marina Calabrese.

Su questa gara c’erano molti occhi puntati da parte del mondo imprenditoriale, sia per l’importo monstre (che alcuni addetti ai lavori considerano eccessivo rispetto all’intervento) sia perché si pronosticava la partecipazione di numerosi e noti big di Capitanata. E così è stato. La partecipazione è stata vera, con imprese delle più varie aree geografiche dello Stivale.

Molti gli imprenditori foggiani, dalla Habitat Immobiliare di Pino di Carlo, in ati con NGT Costruzioni alla CTM srl di Gianni Trisciuoglio e Marco Insalata, da Costruzioni Normanno a Edil Sanor, dalla HR Costruzioni pubbliche srl di Umberto Russo – in ati con la manfredoniana Spim srl e la foggiana Ga.Mi Impianti srl – a DaDe srl, in ati con CR Cantieri srl.

E poi la Cetola spa di Pietramontecorvino di Armando Cetola (in ati con LFM spa di Modugno), Edil Costruzioni di Stomarella (Nicola Matera), Ediltursri di Sant’Agata di Puglia, Franco Dipergola srl di Carapelle, tanno Costruzioni di San Marco in Lamis, Proseco srl di Torremaggiore, le manfredonia-ne Cosmic Impianti, Alfredo Tuppi e Edil-gronde.

Ma ad aggiudicarsi l’appalto è stato Research Consorzio stabile scari di Salerno, che ha offerto un ribasso del 31,147%. L’importo di aggiudicazione è quindi pari a 4.205.176,57 euro.

Le gare relative all’edilizia scolastica sono le più importanti in questo periodo, oltre a quelle riguardanti strade e dissesto idrogeologico. Nell’ambito del Piano regionale triennale dell’edilizia scolastica 2018-2020 sono numerosi gli interventi finanziati con ingenti risorse. Il Piano è finalizzato al finanziamento di interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica statale, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti.

La Città metropolitana di Bari, le Province e i Comuni della Regione Puglia (in forma singola) potevano candidare proposte progettuali riguardanti edifici pubblici di cui detengono la proprietà, o edifici pubblici per i quali abbiano l’onere della gestione e manutenzione, destinati o da destinare a sede di istituzioni scolastiche statali o di poli dell’infanzia.

A giugno 2020 con decreto del Ministro dell’lstruzione furono finanziati gli enti locali per i quali risultava completata l’istruttoria e per quelli individuati dalla Regione Puglia nell’ambito dello stanziamento complessivo. Tanti soldi, dunque, ma anche procedure più snelle. L’aggiornamento del codice dei contratti pubblici e il decreto Sblocca Cantieri hanno disposto che “al fine di rilanciare gli investimenti pubblici e di facilitare l’apertura dei cantieri per la realizzazione delle opere pubbliche, per le procedure per le quali i bandi o gli avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o di avvisi, per le procedure in relazione alle quali, alla data di entrata in vigore del decreto, non siano ancora stati inviati gli inviti a presentare le offerte, nelle more della riforma complessiva del settore e comunque nel rispetto dei principi e delle norme sancite dall’Unione europea, non trovano applicazione, a titolo sperimentale, alcune norme del codice dei contratti pubblici”.

l’attacco