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MITE/ “GARGANO SENZA SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI. DOPPIO DANNO, COSI’ I CITTADINI VANNO VIA”

“Per debellare tale persistente ‘sistema contro i garganici’ non vi è altra strada che quella di dar vita ad una sorta di ‘coalizione politica garganica’ trasversale e fuori dalle dinamiche partitiche”.

“Con circa 140.000 abitanti il Gargano rappresenta una comunità molto popolosa anche se frazionata nei diversi comuni. Nonostante ciò, la presenza di servizi pubblici risulta assolutamente scarsa rispetto al bacino d’utenza della popolazione”. Lo dichiara il Mite (Movimento di iniziativa territoriale per l’equità).

“In molti centri mancano i servizi pubblici essenziali, e ciò determina una emorragia demografica oltre che una inaccettabile condizione socio-economica. Ma come è possibile questo, come si concilia tale situazione rispetto ad altre dove in determinati centri della provincia di Foggia, meno popolosi, insistono quasi tutti i servizi pubblici.

Vige un sistema politico ‘urbano centrico’ che fonda la propria azione su una sorta di ‘bullismo politico’ in cui il forte, cioè chi detiene i numeri elettorali, e quindi le comunità più numerose, si attribuiscono il diritto decisionale e quindi il diritto di stabilire le scelte politiche.

Ne consegue che l’abuso politico determina scelte tali che avvantaggiano quasi esclusivamente le comunità più popolose fuori da ogni logica di ragionevole proporzionalità dei numeri ovvero i Comuni più grandi sfruttano i numeri della popolazione dei centri più piccoli, per i quali tanti servizi sarebbero destinati, per impiantarli nel proprio territorio. Tale dinamica produce un doppio danno ai Comuni garganici e cioè da un lato priva di servizi pubblici il promontorio e dall’altro determina l’emigrazione di cittadini verso quei centri più serviti che ottengono privilegi a discapito degli altri.

Tutto ciò avviene, senza che ci sia la minima inibizione da parte di quei rappresentanti Istituzionali sovracomunali (quasi sempre residenti nelle città più popolate) che avendo raccolto voti tra i cittadini garganici dovrebbero rappresentarli ma che alla fine tutelano soltanto ed unicamente gli interessi delle città in cui risiedono.

Per debellare tale persistente ‘sistema contro i garganici’ non vi è altra strada che quella di dar vita ad una sorta di ‘coalizione politica garganica’ trasversale e fuori dalle dinamiche partitiche che si imponga per combattere tale sistema ingiusto ed iniquo caratterizzato da una competizione sleale e parassitica. Solo in questo modo – concludono – potrà iniziare una equa distribuzione dei servizi pubblici sul territorio per cui sulla base di una ragionevole proporzionalità le popolazioni della provincia di Foggia vengano messe sullo stesso piano con pari dignità”.