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TURISMO/ GARGANO LOCOMOTIVA DELLA CAPITANATA. CHI È CRESCIUTO DI PIÙ NEGLI ULTIMI DUE ANNI

Grazie agli incrementi dei flussi turistici legati ai connazionali, il 2021 è stato un anno nettamente migliore rispetto al 2020 per la provincia di Foggia così come per il resto della Puglia.

Lo confermano, ora ufficialmente, i dati di arrivi e presenze pubblicati pochi giorni fa dall’agenzia regionale Pugliapromozione, che analizzano il 2021 per comune, mese, macrotipologia ricettiva, tipologia ricettiva, regione italiana di provenienza, Paese estero di provenienza e offerta ricettiva.

Peraltro, si tratta dei soli dati dichiarati, che non tengono conto dell’abbondante sommerso. Numeri che perciò andrebbero quanto meno triplicati, se non ulteriormente moltiplicati.

Nel complesso la Puglia ha fatto registrare 13.875.537 presenze (+ 3.732.109 rispetto alle 10.133.428 del 2020), di cui 11.578.244 italiani e 2.297.293 stranieri.

E’ evidente come lo scorso anno il comparto sia stato salvato dal turismo interno, che ha compensato benissimo i mancati arrivi dall’estero (nel 2020 le presenze contavano 8.941.400 italiani e 1.192.028 stranieri).

Quanto agli arrivi, la regione ha raggiunto lo scorso anno quota 3.336.729 (+ 1.014.684 rispetto ai 2.322.045 arrivi del 2020), di cui 2.727.831 italiani e 608.898 stranieri. Nel 2019, cioè dell’emergenza pandemica, in Puglia arrivarono 4.258.308 turisti e l’anno prima 4.065.983.

Quanto al 2022 i primi trend relativi alle prenotazioni lasciano sperare in un risultato migliore del 2021.

Picturesque Peschici with wide sandy beach in Puglia, adriatic coast of Italy. Location Peschici, Gargano peninsula, Apulia, southern Italy, Europe.

I mesi estivi lo scorso anno ancora una volta hanno assorbito ancora una volta la quasi totalità dei flussi: basti pensare che tra giugno e settembre le presenze nel Tacco d’Italia sono state in complesso 11.860.024, una parte assolutamente residuale (pari a 2.015.513) si è spalmata nel resto dell’anno. Più precisamente, giugno ha visto 1.380.349 presenze e 379.255 arrivi, luglio 3.529.496 presenze e 730.730 arrivi, agosto 4.808.553 presenze e 898.309 arrivi, settembre 2.141.626 presenze e 517.579 arrivi.

Segno che quella per la destagionalizzazione è ancora una strada in salita e che il segmento che continua a trainare la Puglia è il balneare.

Ma ecco i dati comune per comune relativamente al Gargano.

Vieste, la capitale pugliese delle vacanze, nel 2021 ha registrato 304.735 arrivi e 1.969.531 presenze ufficiali, presenze quasi tutte italiche (1.671.763).

Nel 2020 c’erano stati 244.496 arrivi e 1.527.869 presenze, dunque l’aumento è stato pari a 60.239 arrivi e 441.662 presenze.

La seconda destinazione più visitata della provincia, Peschici, ha raggiunto quota 90.345 arrivi e 628.788 presenze. Nel 2020 c’erano stati 71.709 arrivi e 462.216 presenze. In questo caso l’incremento è stato di + 18.636 arrivi e +166.572 presenze.

Sono aumentate di 90.580 unità le presenze a San Giovanni Rotondo (da 131.701 a 222.281); per gli arrivi + 51.957 (da 66.209 a 118.166).

Bel balzo in avanti anche per Mattinata con + 43.103 presenze (da 129.605 a 172.708) e +11.257 arrivi (da 31.152 a 42.409).

Tutto il Gargano è cresciuto: a Cagnano Varano + 15.641 presenze (da 39.508 a 55.149) e + 1.760 arrivi (da 5.301 a 7.061); alle isole Tremiti + 9.681 presenze nelle isole Tremiti (da 49.915 a 59.596) e + 1.688 arrivi (da 15.770 a 17.458); a Rodi Garganico + 78.976 presenze (da 255.045 a 334.021 ) e + 8.813 arrivi (da 42.834 a 51.647); a San Nicandro + 5.646 presenze (il dato si è praticamente raddoppiato, passando da 4.978 a 10.624) e + 761 arrivi (da 1.507 a 2.268); a Manfredonia + 25.456 presenze (da 86.947 a 112.403) e 8.459 arrivi (da 23.018 a 31.477). “Come molti si aspettavano, c’è stata la conferma di un annata eccezionale, sotto molti punti di vista”, è l’analisi di Michele Falco, trentenne consulente di destination marketing e docente IPEOA (Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Enrico Mattei”). “In particolare, per quanto riguarda solo alcuni comuni del Gargano nord, ci sono state interessanti variazioni di flussi turistici tra il 2021 e 2020. Alcuni comuni hanno raggiunto e superato i numeri del periodo pre-Covid, ovvero del 2019, e questa è un’ottima notizia. Vedremo cosa accadrà quest’anno con i cari su consumi energetici e carburante, anche se le previsioni sembrano essere positive. Inoltre è stata ottima la performance di mete meno cono-sciute come Vico del Gargano – che ha superato i 20mila arrivi – o Cagnano Varano, che ha superato i 7mila arrivi. Crescita lenta ma costante, segno dell’interesse verso un Gargano meno conosciuto ma molto attrattivo”.

Falco invita a prestare “attenzione a cogliere questo periodo per fare investimenti mirati, privati e pubblici, a supporto della destinazione”, convinto che “non si debbano dilapidare questi risultati”.

“San Giovanni regge il colpo ma su mete religiose e culturali la ripresa sarà più lenta e meno consistente, almeno in quest’area”, continua l’ischitellano.

“Il mio paese, Ischitella, è cresciuto come non mai. Non lo dico io bensì i dati ufficiali. A dispetto di molte chiacchiere e tanti rimpianti, il paese c’è e cresce. Il dato degli arrivi è il più alto da quando sono pubbliche le rilevazioni – dal 2005 -, mentre quelle delle presenze è il più alto dal 2017. Ottimo risultato seppur con tanti limiti e problemi. Ennesima conferma dell’enorme potenziale di crescita ancora da sviluppare”. Falco ricorda infine come va letto il report di Pugliapromozione: “Il dato ufficiale è sottostimato, in quanto non tiene conto dell’enorme sommerso rappresentato dai dati non dichiarati, comprese le seconde case in affitto non censite su SPOT. Mediamente per avere un’idea più realistica dovremmo moltiplicare per 4 o per 5 il dato ufficiale, di media”.

lucia piemontese

l’attacco