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CON L’ AEROPORTO GINO LISA PUO’ DECOLLARE L’INTERA CAPITANATA

Politica, imprenditori, operatori turistici: fronte comune per l’apertura del Gino Lisa ai voli di linea. La Capitanata fa squadra, con l’auspicio che l’aeroporto di Foggia possa presto spiccare il volo. C’è condivisione di idee e strategia, come ha evidenziato il convegno promosso in Camera di commercio dal comitato Vola Gino Lisa.

«Confronto e sinergia sono le parole chiave – ha detto il presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta -. La Capitanata è un territorio cerniera, tra i più grandi d’Italia e che produce eccellenze nell’agroalimentare e non solo, ma sconta dei ritardi, in primis quello infrastrutturale. Abbiamo bisogno di strade, porti, del nostro aeroporto, di una compagnia solida che ci consenta di promuovere tutto quello che di positivo abbiamo. Importante è anche tessere relazioni con le province e regioni limitrofe: bisogna riprendere la visione del presidente Antonio Pellegrino che pensava alla Capitanata come a una macroprovincia.

Il Pnrr ci offre una grande opportunità, una sfida che dobbiamo cogliere per far volare il Gino Lisa e il nostro territorio».

L’attivazione dei voli è attesa con speranza dal Gargano, come emerso dagli interventi del sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti e di Gino Notarangelo, presidente di Federalberghi Foggia.

«Il Gino Lisa è fondamentale per un ulteriore sviluppo del nostro turismo -ha affermato il sindaco Nobiletti -. Vieste, da sola, fa 2 milioni di presenze: è la prima meta turistica del Centro-Sud e la prima in Puglia per turismo internazionale. Dal Gargano daremo la spinta a questo progetto, poi il grosso dovranno farlo Foggia e tutta la Capitanata».

«I voli, specie quelli low cost, oggi sono alla portata di tutti e per i turisti è fondamentale poter arrivare, in un’ora e mezza, alla meta scelta per le vacanze, perciò l’aeroporto non può che far bene al nostro territorio, al Gargano che esprime il 36% dei posti letto della Puglia e il 32% delle presenze turistiche della regione – ha sottolineato Notarangelo – Uno studio di Aeroporti di Puglia e Università di Bari evidenziava che in media ogni cliente di Ryanair lascia mille euro sul territorio.

Moltiplicando questa somma per il milione di potenziali passeggeri che possiamo attrarre arriveremmo a 1 miliardo di euro: nessuna manovra finanziaria al mondo può investire tanto in un territorio. Anche noi operatori, però, dobbiamo fare la nostra parte: riprendere a partecipare alle fiere estere, essere bravi a proporre le nostre strutture, lavorare per arrivare ad un’occupazione di almeno 8 mesi all’anno nel turismo».

Voli per potenziare le presenze turistiche nel Gargano ma non solo, come ha suggerito l’imprenditore Pino Di Carlo: «La Puglia è seconda per capacità di attrarre investimenti, seconda solo alla Toscana, ma tutto si concentra a sud di Bari, perché Valle d’Itria e Salento hanno saputo fare una grande opera di marketing – ha osservato Di Carlo -. La Toscana è prima perché offre mare ma anche monti e borghi. Noi abbiamo posti meravigliosi sui Monti Dauni, per bellezza, monumenti, natura, tranquillità.

Per riempire gli aerei, competere con la Toscana per il primato, la Puglia deve valorizzare la Capitanata per intero, rilanciare i Monti Dauni che sembrano abbandonati a se stessi sul piano della promozione turistica».

Visione comune e unione d’intenti, per svoltare. «Dobbiamo stare imiti, al di là degli interessi personali e delle differenti idee e appartenenze politiche – ha dichiarato il presidente del comitato Vola Gino Lisa, Sergio Venturino -.Sono stufo di gente che critica o si lamenta, di sentir dire che è colpa dei baresi. Basta alibi. Cambiamo mentalità, diamoci di fare per il nostro territorio».

gazzettamezzogiorno