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“LA GATTA SIPONTINA “FRETTOLOSA” FA I FIGLI CIECHI”.

“Apprendiamo dai social un articolo del consigliere regionale Gatta con il quale lancia una infamante accusa al nostro Carpino in folk.

Notizie infondate passate dai suoi amici di Carpino e che il consigliere sipontino senza un minimo di cognizione e approfondimenti ripete pappagallescamente.

Nel 2019 un gruppo ristretto di soggetti che aveva trasformato la nobile e originaria Associazione Carpino Folk Festival in un ritrovo di parenti e amici stretti, ha deciso spontaneamente di non svolgere più il Carpino Folk Festival e non certamente per motivi di sicurezza, anzi….

Ci risulta infatti che il Comune di Carpino a proprie spese, ha predisposto il piano di safety & security approvato dal comitato provinciale per l’ordine pubblico che ha dato parere favorevole allo svolgimento del festival in Piazza del Popolo, sua tradizionale location.

Siamo rimasti tutti sconvolti da quella decisione che avrebbe fatto morire il nostro festival e ci siamo costituiti in una associazione nuova, libera ed aperta.

Abbiamo chiesto sostegno alle istituzioni e il Sindaco con la sua amministrazione insieme alla Regione ma anche alla Proloco e sponsor, ci hanno dato un grande sostegno.

Nasce così nel 2019 il Carpino in Folk che non vuole essere la fotocopia di altre manifestazioni ma che si inserisce nel filone culturale della musica popolare per conservare le tradizioni ma anche e soprattutto per promuovere cultura e con questa anche economia per Carpino.

I contributi della Regione Puglia che dalla nascita ha sostenuto il nostro festival con importanti risorse non sono mancati neppure nel 2019 e nel 2020.

Per l’esattezza sono stati trasferiti al Comune di Carpino socio del Teatro Pubblico Pugliese ed ente co organizzatore del Carpino in folk.

La puntuale e precisa rendicontazione ha dimostrato come i fondi sono stati regolarmente utilizzati interamente per sostenere le spese della manifestazione.(ad onor del vero abbiamo sottoscritto un fido bancario per anticipare le spese).

Il consigliere Gatta non è informato sull’operato dell’allora consigliere comunale Rocco Di Brina che si è sempre prodigato per far pervenire all’associazione Carpino Folk Festival i necessari finanziamenti, anche quelli per ripianare i debiti della stessa associazione e combattendo contro chi oggi aspira a diventare Sindaco e che allora per 20 anni ha mirato a distruggere il nostro festival.

Legga a tal proposito il consigliere regionale “frettoloso” gli articoli di qualche anno fa del suo amico candidato Sindaco nei confronti del Carpino Folk Festival.

Noi andremo avanti per la nostra strada e abbiamo già pronto il cartellone per il 2022; come sempre chiederemo sostegno a privati e istituzioni perché lavoriamo senza tornaconto di alcun genere solo per il nostro amato paese.

Ci fa piacere che il consigliere Gatta oggi scopra Carpino, fino a ieri per lui, solo serbatoio di poche decine di voti ad ogni elezione”.

Il Direttivo dell’Associazione di promozione sociale Carpino in Folk