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FOGGIA – CERIMONIA PER IL 208° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Questa mattina alle ore 11.00, all’interno della caserma “Alfredo GUGLIELMI”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, ha avuto luogo la cerimonia del 208° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia, cui hanno preso parte le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia, si è svolta alla presenza di un reparto di formazione in armi, composto da Comandanti di Compagnia, Comandanti di Stazione e militari del Comando Provinciale, nonché una rappresentanza delle specialità dell’Arma, con la cornice di alcuni mezzi in dotazione ai diversi reparti. Presente inoltre una componente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo della provincia di Foggia, che svolge una sensibile ed importante azione di supporto sociale e di protezione civile, quale espressione concreta dello spirito dell’Arma a favore del cittadino, anche fuori dal servizio attivo, nonché dei familiari di militari dell’Arma deceduti in servizio. La Festa dell’Arma rappresenta un momento di celebrazione dei sentimenti e dei valori che ispirano l’operato quotidiano dei Carabinieri, di commemorazione dei caduti in attività di servizio e di riconoscimenti ai militari che si sono distinti nell’espletamento delle attività istituzionali, a testimonianza dell’intenso impegno profuso su ogni fronte dalle 55 Stazioni e Tenenze Carabinieri, dalle 7 Compagnie con i Nuclei Radiomobili e dai Reparti Investigativi di tutto il Comando Provinciale, oltre al comparto dell’Organizzazione per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, nella Provincia di Foggia presente più che altrove e forte di un Comando di Gruppo, con 16 Stazioni, un Reparto Carabinieri Parco Nazionale Gargano, con altre 8 Stazioni, e un Reparto Carabinieri Biodiversità in Foresta Umbra, con 3 Posti Fissi. In Capitanata è presente inoltre lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, punta di diamante dell’Arma nelle regioni maggiormente impegnate nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso a cui si unisce un’ulteriore componente speciale rappresentata dalla Sezione Anticrimine del ROS di Foggia. Nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata, i militari del Comando Provinciale di Foggia hanno colpito duramente – sotto il coordinamento della DDA di Bari – i clan operanti in città e provincia. Nelle numerose operazioni di servizio condotte nel corso degli ultimi dodici mesi, in totale sinergia con tutte le altre Forze dell’Ordine e sotto la direzione ed il coordinamento della locale Procura della Repubblica, l’Arma di Foggia si è impegnata per mantenere alti, vivi e forti i principi di libertà, giustizia e rispetto delle regole del vivere civile, operando in un contesto sociale particolarmente sensibile al ripristino dei valori di legalità e sicurezza. Sono state inoltre numerosissime le attività svolte nel contrasto ai reati in materia di stupefacenti, ai reati predatori, contro le violenze “di genere” o ai danni delle fasce deboli, e contro ogni forma di violenza, sopruso e ingiustizia. Gli oltre duecento anni di storia hanno contribuito a rendere l’Arma una istituzione straordinariamente moderna ed efficiente, basata su un modello i cui punti di forza sono la capillarità sul territorio e lo stretto legame con la popolazione, ancora oggi elementi chiave dell’efficienza di una Istituzione quotidianamente al servizio del cittadino.

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INTERVENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE PER IL 208° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Autorità religiose, autorità civili, autorità militari, gentili ospiti e amici, è con animo colmo di gratitudine per la vostra presenza oggi qui con noi, che vi porgo un cordiale saluto e un sentito benvenuto a nome mio personale e di tutti i carabinieri che operano in questo territorio.

Davanti a voi ne vedete un rappresentante perché mentre sto parlando, fuori da questa Caserma, abbiamo uomini e donne valorosi che anche in un giorno per noi così importante non dobbiamo venir meno all’impegno che abbiamo per la sicurezza del prossimo. A loro la mia, e mi permetto di dire la nostra gratitudine.

Celebriamo oggi i 205 anni dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, e la vostra presenza è testimonianza dell’inossidabile affetto di cui gode la nostra Istituzione.

Rendo omaggio al gonfalone della Città di Foggia, insignito di medaglia d’oro al valor militare e civile, a quello della Provincia di Foggia, ai labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Forestale, dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e dell’Istituto Nastro Azzurro. Saluto l’Associazione Nazionale Carabinieri e la rappresentanza militare, organo questo di prezioso ausilio per render

e più attenta l’azione di comando alle esigenze dei militari, sempre corretta e generosa di suggerimenti nell’ambito del suo mandato.

Prima di proseguire, però, vorrei rivolgere un commosso pensiero ai carabinieri che purtroppo non sono più fisicamente tra noi, caduti in Italia e all’estero, il cui ricordo ed esempio guida il nostro cammino quotidiano. Da qualche mese sono tra loro il Maresciallo Maggiore Guglielmo CITARELLI, preziosissimo Comandante della Stazione Carabinieri di Foggia Porta San Severo, prematuramente scomparso il 20 luglio dello scorso anno; l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Giuseppe LETTERA, valido militare in forza al Nucleo Carabinieri Banca d’Italia improvvisamente deceduto il 13 febbraio u.s., e infine il Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo DI GENNARO, Vice Comandante della Stazione Carabinieri di Cagnano Varano tristemente noto alle cronache nazionali perché vittima di omicidio in data 3 aprile 2019.

Alle loro famiglie e alle famiglie di tutti i caduti, che con silenziosa dignità e coraggio vivono quotidianamente il dolore del lutto, rivolgo il nostro ideale abbraccio.

Come sintetizzerò a breve, moltissimi e di spessore sono stati i risultati ottenuti dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia in materia di contrasto alla criminalità e prevenzione dei reati. Questi risultati però non possono prescindere da un lavoro di squadra, di uomini dello Stato con cui ho l’onore e il privilegio di condividere ogni sforzo per il raggiungimento dell’obiettivo strategico più prezioso: restituire il territorio alla gente onesta.

Saluto e ringrazio a tal proposito il Signor Prefetto di Foggia, dott. Raffaele Grassi, che da pochi giorni in capitanata è già divenuto per tutti noi un solido punto di riferimento anche per la

generosità con cui condivide la sua straordinaria esperienza operativa e per la determinazione con cui presiede il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Signor Prefetto sono certo che non me ne vorrà ma anzi che condividerà le mie parole, se ringrazio e ricordo anche chi l’ha preceduta, il Prefetto Massimo Mariani, un altro servitore dello Stato di grande esemplarità il cui ruolo all’interno del nostro gruppo è stato di fondamentale valore.

Un saluto al Prefetto della Provincia di Barletta Andria Trani, dott. Emilio Dario Sensi, con cui condivido assieme agli altri membri permanenti del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica le problematiche di tre comuni importanti come Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli. Grazie Signor Prefetto per la sua attenzione e lungimiranza. Un saluto colmo di stima e gratitudine al Signor Questore di Foggia, dott. Mario della Cioppa, un uomo dello Stato con cui ho l’onore di lavorare a stretto contatto ogni giorno, e con cui dopo quasi due anni di reciproca collaborazione e condivisione di obiettivi strategici, mi sento legato non solo da legame professionale ma anche, mi sia consentito, amicizia. A Lei Signor Questore va l’augurio per l’imminente futuro prestigiosissimo incarico.

Ringrazio e saluto, poi, con amicizia il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Ernesto Bruno, da poco nella nostra squadra ma già prezioso collega con cui da subito si è creata quella giusta intesa professionale e istituzionale.

Signor Questore e Signor Comandante Provinciale della Guardia di Finanza vi prego di porgere ai vostri uomini e donne in divisa il mio saluto e il mio apprezzamento per la virtuosa sinergia creatasi con i nostri Carabinieri. Ma uno dei terminali ultimi del nostro lavoro, a salvaguardia con noi del rispetto della legge, è certamente l’Autorità Giudiziaria, requirente e giudicante, ordinaria e distrettuale. Qui l’occasione, dunque, per ringraziare il Procuratore di Foggia dott. Ludovico Vaccaro, il Procuratore Capo di Bari dott. Giuseppe Volpe, il Presidente del Tribunale di Foggia dott. Corrado Domenico Di Corrado, il Presidente del Tribunale di Bari dott. Domenico De Facendis e tutti i magistrati con cui si è ormai instaurato un rapporto di stima e collaborazione i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti ma, mi permetto di annunciare non per auspicio ma per certezza, ulteriori importanti risposte saranno presto date alle vittime di tanti reati, perché il ripristino della legalità e la prevenzione fanno parte di un percorso che non può non passare anche attraverso la repressione delle attività delittuose e la consegna alla Giustizia dei responsabili.

Un saluto agli organi di informazione, televisione, stampa e web. Grazie per quello che fate e per come lo fate in un comune spirito di servizio, sempre con grande correttezza e nel pieno rispetto dei reciproci doveri.

Dal 13 luglio 1814, data di costituzione delle Regie Patenti con cui è stato istituito il Corpo dei Carabinieri Reali, la storia dell’Arma cammina a fianco con quella della nostra Nazione e ne è parte integrante.

In questi ulteriori 12 mesi, l’Arma dei Carabinieri di Foggia ha avviato numerose iniziative volte al contrasto dell’evoluzione del fenomeno criminale, tra le tante voglio citare l’istituzione dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, reparto specializzato nel contrasto della criminalità organizzata operante nelle zone più impervie del territorio, la costituzione di aliquota dedicata al contrasto del fenomeno del caporalato, sotto l’attenta e puntuale guida della Procura della Repubblica di Foggia, la realizzazione di piani permanenti di contrasto dei principali reati di tipo predatorio, il mantenimento dei rinforzi delle CIO e SAT nell’ambito delle 5 microaree,

l’impianto di …………. indagini tese a colpire i principali gruppi mafiosi e a recidere i canali che li collega l’un l’altro, il potenziamento della capacità informativa a sostegno dell’attività amministrativa esercitata dal Prefetto.

La maggior proiezione esterna, la presenza costante del Carabiniere di quartiere e la rimodulazione dell’orario di apertura al pubblico delle Stazioni con forza organica ridotta a vantaggio di un più aderente servizio di prossimità sul territorio, sono rimasti tra gli obiettivi principali. I dati della sicurezza rilevati ci fanno capire che la strada è quella giusta: i delitti sono in calo a fronte di un aumento dell’identificazione degli autori. A oggi dall’inizio del 2019, il Comando Provinciale ha proceduto su 18572 delitti pari al 78% del numero complessivo dei reati e sull’83% dei fatti di sangue, scoprendone il 50% ed avviando la risoluzione dei restanti.

Dall’inizio dell’anno sono state arrestate xy persone e denunciate xy secondo un trend che dovrebbe confermare la media dei 1400 arresti annui, se non addirittura superarla. Ma il controllo del territorio è stata la sfida: dall’inizio dell’anno il numero delle persone e dei veicoli controllati è stato di circa________ e ________ con un aumento del + 49%.

L’arresto di uno dei responsabili della strage del 9 agosto 2017, punto di partenza e non d’arrivo, le operazioni DECIMA AZIONE e CHORUS, l’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali a carico di due importanti esponenti della malavita foggiana e garganica ed il recente arresto di uno dei vertici della criminalità organizzata che operò sulla costa garganica per l’omicidio del 21.03.2017 a Monte Sant’Angelo, fondamentale indagine per delineare e attualizzare i collegamenti fra i clan garganici, sono solo alcune delle principali indagini condotte dall’Arma di capitanata.

Lavoro, quello portato avanti dal Comando Provinciale assieme alle altre FF.PP. e a tutta la Squadra Stato, la cui importanza strategica è stata riconosciuta anche recentemente dalla Commissione Parlamentare Antimafia, e dico questo per giusta e legittima soddisfazione degli uomini e donne che ho il privilegio di comandare. Pesante è stato il tributo pagato in questi 12 mesi. Ben xy sono i carabinieri rimasti feriti in servizio e tra questi il triste episodio in cui ha perso la vita il Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro e rimasto gravemente ferito il Carabiniere Pasquale Casertano.

Un Maresciallo e un Carabiniere, un esempio per tutti noi, due uomini in divisa che quella mattina stavano facendo la cosa più naturale per un carabiniere, combattere l’illegalità, proteggere i cittadini dalle azioni di chi non ha mai imparato a dare il giusto valore alla vita ma anche offrire alla comunità che ci viene affidata un punto di riferimento sicuro nelle grandi e piccole difficoltà quotidiane.

Ma il Maresciallo Maggiore Di Gennaro è ora inquadrato per noi tra le fila di quegli eroi che con il loro sacrificio hanno reso grande la nostra Nazione e questo ci rende ancora più determinati, coesi, sicuri.

Ma a questo punto la mia gratitudine di Comandante va a loro, a quelle fiamme sui berretti, a quegli alamari a volte bruniti dalle intemperie a quegli sguardi limpidi che scorgete davanti a voi.

Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, in questo momento di particolare solennità, esprimo a voi, che costituite le compagini dell’Arma della Provincia di Foggia, il mio fervido apprezzamento e la rassicurante consapevolezza dell’insostituibile opera che svolgete con __________e ammirevole passione.

La gente vi ama, le numerose attestazioni di stima e fiducia che mi pervengono mi confermano tutto il vostro valore in ogni angolo della provincia, non sempre eclatante da suscitare l’attenzione dei media ma fondamentale per quella persona in difficoltà che si rivolge a noi.

Alle vostre famiglie, alle nostre famiglie, un commosso saluto, perché con altrettanta generosità ci condividiamo con la gente e con il servizio.

Al terzo anno in questa meravigliosa quanto aspra terra sono testimone di un cambiamento, la gente onesta inizia a reagire, inizia ad alzare la testa contro la prepotenza di una criminalità meschina che non rispetta neanche la sua terra. Ma è ancora insufficiente, abbiamo bisogno di sempre più persone che lottino a fianco della Giustizia con le denunce anche con il semplice rispetto delle regole civili di convivenza. Fatelo, le sciabole dei nostri carabinieri saranno sempre sguainate al vostro fianco.

Viva l’Arma dei Carabinieri

Viva le province di Foggia

Viva l’Italia

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