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BRUCIA IL GARGANO/ IL VESCOVO MOSCONE SU BAIA DELLE ZAGARE: “È MAFIA. I CAMBIAMENTI CLIMATICI NON C’ENTRANO”

“Sono sempre più convinto che sia un segno di vero dolo e di volontà di segnare il potere sul territorio. Stupefatto quando ho saputo che il canadair è arrivato da Lamezia Terme. Ridicolo”

L’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Padre Franco Moscone va giù duro sulla questione incendi. “Anche questa è mafia. Gli incendi sul Gargano non dipendono dai cambiamenti climatici, hanno ben altri significati.

Quasi sempre, come l’ultimo incendio di Mattinata, hanno origini dolose. Sono sempre più convinto che sia un segno di vero dolo e di volontà di segnare il potere sul territorio. Un atto criminale e mafioso, una volontà di definire chi comanda nel Gargano.

Sono dei chiari messaggi che alcuni individui vogliono lanciare alla popolazione e alle istituzioni per dire qui comandiamo noi. Tutto questo non può essere possibile e non può essere accettato da nessuno. Mi auguro che chi di dovere denunci senza aver paura. La piromania è un crimine a tutti gli effetti”.

Infine Padre Moscone invita le istituzioni competenti a creare una base sul Gargano dove collocare i mezzi antincendio e soprattutto ospitare i canadair. “Sono rimasto stupefatto quando ho saputo che il canadair intervenuto a Baia delle Zagare è arrivato da Lamezia Terme. Tutto questo è ridicolo”.

saverio serlenga