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PESCHICI SI MOBILITA PER UN PROVVEDIMENTO “GENIALE”!

E’ datata 21 giugno 2022, indirizzata all’Ill.mo Signor Sindaco del Comune di Peschici, la petizione che in queste ore stanno firmando gli abitanti, per il ripristino della viabilità a doppio senso su via Cavour.

Qui di seguito si riporta integralmente il contenuto del documento:

I sottoscritti cittadini di Peschici, pongono alla S.V. Ill.ma le seguenti considerazioni, a proposito dei lavori intrapresi, da ieri, su via Cavour e fino a congiungimento, in località Calena, con la strada statale.

Pare, quantomeno, inopportuno che si vada a rendere “inaccessibile” il nostro paese da una delle arterie principali, che lo hanno sempre collegato a chi viene da Vieste e dalla Piana di Calena.

A tacer d’altro, appare evidente che, così facendo, collasserà il traffico su via Kennedy, che diventa l’unico accesso al paese.

Se a ciò si aggiunge che, nelle ore serali, si rende il corso isola pedonale, le macchine che entrano in paese saranno “costrette” a salire attraverso la scorciatoia posizionata nei pressi dell’ex bar Bellavista, di difficile percorribilità, con pendenze esagerate, con le conseguenze immaginabili in piena estate.

Peraltro, non ci pare sussistono vantaggi di sorta.

Non trattasi di arteria posizionata in zona particolarmente “panoramica”, come via Kennedy, paragone assolutamente improponibile, che diventò a senso unico, per fortuna, così rendendo l’arrivo in paese possibile senza file assurde.

Ancor più inconsistente appare il vantaggio rinveniente dal realizzare una “pista ciclabile”.

Appare risibile il detto intervento a tanto finalizzato.

La pista ciclabile, normalmente, per avere un senso, dev’essere di alcuni chilometri e realizzata, in genere, in pianura.

Qui, per 500 metri di pista ciclabile si chiude una strada, senza una ragione plausibile e senza un ritorno neanche per i ciclisti, che dovrebbero fare sotto e sopra per “usufruire” di tale spettacolare intervento, utile a nessuno a causa di notevoli disagi per la popolazione e per chi vuole arrivare in paese.

In sostanza si chiude uno degli accessi storici, per ragioni incomprensibili.

Si chiede, pertanto, di voler rivedere il provvedimento adottato, revocandolo e ripristinando la normale viabilità.

Peraltro, un banchinamento delle aree a ridosso della strada, senza alterazione dei sensi di marcia, pare comunque possibile, contemperando le esigenze di tutti.

SEGUONO FIRME