Tanti turisti sul Gargano ma pochi medici, soprattutto del 118. L’allarme lo lancia, il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti che, nelle scorse ore, ha scritto ima nuova lettera alla prefettura di Foggia, dove a giorni è atteso il nuovo prefetto Maurizio Valiante, denunciando la situazione emergenziale di Vieste per la mancanza di medici del 118. Una situazione simile a numerosi altri centri delle zona e già denunciata nelle scorse settimane, anche alla stessa prefettura e alla Asl.
«Siamo – spiega il primo cittadino – di fronte ad una carenza di medici e non possiamo accettare la giustificazione del fatto che è una emergenza nazionale. Più volte abbiamo detto che i medici vanno incentivati almeno per coprire le carenze durante l’estate». La situazione più critica è quella del 118 dove, a Vieste è coperta solo un’ambulanza, ma non la seconda. Una situazione che crea scompensi anche alle ambulanze degli altri territori come Rodi Garganico, Peschici e Vico del Gargano. «Nei giorni scorsi – aggiunge Nobiletti – abbiamo avuto un incontro in prefettura per trovare una soluzione ma abbiamo avuto solo promesse visto che, ad oggi, la situazione non è cambiata. Lo diciamo da tempo: è necessario creare degli incentivi ai medici per permetterli di coprire questi territori, almeno durante il periodo estivo».
Vieste, secondo l’ultimo censimento, conta quasi 13.800 residenti. «Ma in estate – spiega ancora Nobiletti – superiamo centomila persone». Una criticità nota alla Asl tanto che, a luglio scorso, durante un incontro del comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario di Vico del Gargano il commissario straordinario della Asl di Foggia, Antonio Nigri, aveva esposto le problematiche del personale medico nel settore dell’emergenza- urgenza dove sono operativi, tra Pet 118 e postazioni medicalizzate fisse 95 medici a fronte di un fabbisogno di 140 complessivi. Stessa criticità anche per la continuità assistenziale turistica, soprattutto per le postazioni di alcuni comuni in cui il costo del fitto che un medico dovrebbe sostenere d’estate è particolarmente elevato, trattandosi di zone ad alta affluenza turistica. Anche per questo i sindaci di Carpino, Peschici e Vieste hanno messo a disposizione alloggi gratuiti per i medici che sceglieranno di lavorare nei loro comuni.
«La situazione però – chiarisce ancora il sindaco di Vieste – non è cambiata. Nonostante i nostri numerosi appelli. E ad oggi abbiamo una carenza di medici e sul tavolo solo promesse e nulla di più». Pochi medici, insomma, e quelli che ci sono preferiscono altre sedi. Anche sui Monti Dauni che sono comunque più “comode” rispetto a quelle del Gargano.
«Prima – racconta al Corriere del Mezzogiorno un medico del 118 – avevamo degli incentivi economici per le zone disagiate. Ora non più. Non siamo mercenari. Ma tenga conto che dalle postazioni del 118 del Gargano Nord, come Vieste, Peschici o Vico, il primo ospedale di competenza dista almeno un’ora e mezza. Un tempo che, nei periodi estivi, raddoppia per l’intenso traffico sulle strade del Gargano. Strade molto spesso inadeguate per tutto quel flusso di mezzi».
Deluso anche il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino che, pur ribadendo la stima per il commissario straordinario della Asl Antonio Nigri, lamenta il fatto di non aver mai avuto dalla stessa azienda sanitaria «un impegno concreto». «Se realizziamo dei corsi di emergenza urgenza – spiega ancora Sementino – dobbiamo obbligare i medici che partecipano a restare sul territorio. Non possiamo più pensare che il Gargano è lontano da Foggia e non devono esserci i medici».
Per il primo cittadino la sanità, soprattutto quella di emergenza urgenza, è il primo servizio che dovrebbe essere garantito ai cittadini e a tutti i turisti. «Non è possibile – conclude il sindaco – che un turista del Nord in vacanza da noi con la necessità di fare dialisi non possa farla perché va prenotata un anno prima. È assurdo che, in un territorio a forte vocazione turistica, non possa garantire questo servizio essenziale».
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