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PESCHICI – PER KALENA I FINANZIAMENTI DEL PNRR O DEI PRIVATI. IL SINDACO TAVAGLIONE INVOCA UNA NUOVA STAGIONE PER L’ANTICA ABBAZIA

La storia non è maestra di vita, ma può essere docente di contraddizioni. Almeno a Peschici, dove sull’antica abbazia di Kalena – storico avamposto monastico sul mare, che guarda alle Isole Tremiti -succede di tutto e il contrario di tutto. Così, mentre il giovane 17enne Matteo D’Ambrosio, spinto dalla passione per la storia e per la tutela del patrimonio storico-culturale del suo territorio, raccoglie firme per i luoghi del cuore Fai, portando il bene monastico al 38° posto in Italia, al terzo in Puglia e al primo in Capitanata, ottiene la firma anche del primo cittadino, Franco Tavaglione, lo stesso sindaco aderisce, con una lettera d’intenti – in verità firmata anche dal Parco, dalla Proloco, dalla stessa Fai, Italia Nostra, Rotary di Vieste e Cerignola e dall’associazione Mira – alla richiesta “pervenuta dal Sig. Vincenzo Martucci (famiglia proprietaria dell’abbazia, ndr) di voler offrire collaborazione volta alla cooperazione per la fruizione del bene per il quale ha intenzione di presentare istanza per il risanamento della struttura storica rurale denominata ‘Abbazia/Masseria storica di S. Maria di Calena’, sita in Peschici, nell’ambito dell’Avviso Pubblico della Regione Puglia ‘Architettura rurale’ per il recupero e la valorizzazione di edifici storici rurali e per la tutela del paesaggio rurale”.

Un progetto che pochi conoscono e che, come qualcuno avanza sottovoce – non riguarderebbe il recupero del complesso monastico, ma solo alcuni locali, non aperti al pubblico, per un finanziamento di oltre 150mila euro. Resta scettico il Centro Studi Martella che da oltre 20 anni si batte per il recupero funzionale dell’abbazia, più “ecumenico” il sindaco Tavaglione.

«Quando la famiglia Martucci ha chiesto la condivisione dell’iniziativa, non ho esitato a sottoscrivere il mio sostegno e l’ho fatto in nome della comunità peschiciana, in nome di questa grande comunità, con lo spirito e l’animo di generosità, di solidarietà e soprattutto di gratuità. Sono convinto che questa iniziativa possa portare e supportare una nuova era, una nuova stagione di condivisione», ha detto Tavaglione che ha aggiunto nel suo intervento lo scorso 8 settembre festa dedicata alla Madonna di KaLena: «chiedo l’apertura di una nuova stagione di concordia, di condivisione, di unità con la famiglia Martucci. Spero che il 2022 possa rappresentare veramente l’anno della svolta». La Madonna ci accompagni.

edicoladelsud