E’ stata finalmente convocata dal presidente di Confcommercio Foggia, il sipontino Damiano Gelsomino, l’attesa assemblea ordinaria per l’elezione degli organi statutari.
La data scelta è quella di sabato 24 settembre alle ore 7.00, in prima convocazione, e alle ore 15.00, in seconda convocazione, presso la sede provinciale di via Miranda 10 a Foggia.
Significa che la più grande organizzazione di categoria presente in Capitanata torna al voto per rinnovare la propria governance proprio alla vigilia delle elezioni politiche. Una scelta che stupirebbe enormemente se non fosse legata ad un altro appuntamento che rende la decisione sul 24 settembre niente affatto casuale.
In Confcommercio, infatti, parecchi soci hanno subito interpretato la mossa di Gelsomino – dopo la lunghissima attesa per la convocazione – come la necessità di anticipare l’udienza fissata per il 26 settembre presso il Tribunale di Foggia per la discussione del ricorso presentato il 29 giugno da un nutrito gruppo di soci (capitanato dal big viestano del turismo Gigi Manzionna)per ottenere provvedimento d’urgenza – ex art. 700 codice di procedura civile – “inaudita altera parte, che ordini la convocazione dell’assemblea ordinaria affinché si proceda alla elezione del nuovo presidente ampiamente scaduto dalla carica da oltre un anno”.
Un secondo ricorso presentato alla luce della stasi rimasta pur dopo la relazione inviata al nazionale dal delegato Ambrosi.Manzionna e altri si erano già rivolti al giudice civile nel 2021 ottenendo come importante risultato la sospensione della delibera sulla modifica statutaria del terzo mandato. Adesso la situazione è più magmatica che mai nell’associazione: il gruppo ostile al terzo mandato di Gelsomino attende di capire quale comportamento terrà il presidente uscente in assemblea e quale candidatura proporrà. Già, perché i rumors parlano di un nome che Gelsomino avrebbe individuato quale suo successore.
“Non abbiamo al momento idea di chi possa essere”, commenta un oppositore del Gelsomino ter.
“Dunque non sappiamo se intorno a quel nome potrebbe crearsi, o meno, l’unità venuta a mancare da quando un anno fa Gelsomino impose le modifiche statutarie sul suo terzo mandato presidenziale. Quel che è certo è che uno che vuole archiviare le gravissime fratture dell’ultimo anno e ricompattare l’associazione si comporta diversamente, riunisce tutti i settori e cerca di arrivare all’assemblea con una proposta unitaria. E invece non siamo stati consultati né riuniti. Vedremo se in questi dieci giorni di tempo vorrà farlo”.
Le indiscrezioni portano al momento ad Antonio Metauro,membro del cda del Consorzio ASI di Foggia e vicepresidente di Confindustria, imprenditore di Accadia alla guida di Metauro Bus. L’impresa, esistente dal 1970, è attiva nei territori delle province di Foggia, Bari, Potenza e Avellino; la presenza di Metauro Bus in Puglia si è consolidata nel 2003 con l’adesione al CO.TR.A.P.(Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi), attraverso il quale, oggi, esercita servizi di TPL direttamente e per conto di altri operatori.
Dall’altra parte il gruppo ostile a Gelsomino ha rotto gli indugi e candidato lo stesso Manzionna. “Dopo 16 mesi Gelsomino si ritira dalla presidenza di Confcommercio. Naturalmente in forza del ricorso in giudizio di alcuni soci e della sospensiva ricevuta il 31 gennaio scorso, non potrà candidarsi”, commenta il gruppo di Manzionna.
“Per prima cosa convoca l’assemblea per il 24 settembre, vigilia delle politiche. Lo fa senza condividerlo preventivamente con organi preposti (come la giunta), sfruttando il tempo minimo necessario per la convocazione (10 giorni) ed evitando così l’udienza fissata dal giudice. Per inciso il 26 luglio scorso, alle ripetute richieste di convocazione da parte di alcuni soci, rispose scrivendo agli stessi che avrebbe atteso la decisione del giudice. Sempre dopo 16 mesi di nostri tentativi di mediazione, di ricerca di un accordo per “non spaccare l’associazione”, ci saremmo aspettati un’apertura ad un dialogo costruttivo per il futuro della nostra organizzazione. Tutto ciò non è avvenuto. Anzi, corre voce che avrebbe individuato il “prossimo presidente”, ma il suo nome lo dirà in un altro momento, magari solo il giorno dell’assemblea! Gelsomino ha deciso chi sarà il suo successore senza condividerlo nemmeno con i suoi più stretti e fedeli componenti il cerchio magico. E cosa avrà chiesto a costui? Cosa deve garantirgli il “prossimo presidente”? Naturalmente la cooptazione in giunta, naturalmente l’investitura di vicepresidente, magari vicario, e ovviamente la presidenza di Camera di Commercio anche nel prossimo rinnovo! Sicuramente non possono essere accettati dai soci della più grande organizzazione di rappresentanza datoriale altri atti arroganti, per cui fin d’ora, sempre pronti a dialoghi costruttivi e trasparenti, comunichiamo ufficialmente la candidatura a presidente per il prossimo quadriennio di Gigi Manzionna, storico dirigente di Confcommercio con esperienza sindacale pluridecennale, disponibile da subito ad incontrare i soci tutti ed eventuali altri candidati alla presidenza, per un sereno confronto per elaborare un programma condiviso per lo sviluppo e la tutela delle imprese del nostro territorio”, conclude il gruppo di soci che sostengono il viestano.
l’attacco