Dal 15 al 18 settembre si svolgerà a Vieste la V edizione del Collateral Maris Festival dal tema “Cose dell’altro Mondo”, una finestra su tutti quei mondi che sono visti o sentiti come “Altri” perché lontani da noi nello spazio, nel tempo o rispetto al pensiero precostituito. Mondi incredibili, inaccettabili, talvolta addirittura impensabili perché invisibili o imperscrutabili perché troppo lontani dal nostro piccolo mondo. Sono cose dell’altro mondo il nostro inconscio, i funghi, buchi neri, un uomo che vive nell’altro continente o nel paese accanto, il fondo del mare, la magia che avvolge tutte le cose. «Le cose dell’altro mondo sono ovunque, dentro e fuori di noi» dichiara Nicla Del Frate presidente dell’associazione Collateral che si occupa di questa ed altre iniziative durante l’anno che mettono sempre al centro il territorio e la condivisione con gli abitanti. «E’ un mondo di altri mondi visibili e invisibili.
Questo tema é un invito a cercarli questi Altri Mondi, che spesso forse celano l’essenza stessa di questo mondo misterioso in cui siamo e che siamo,un invito ad osservarli, conoscerli, andando oltre le apparenze e la superficie delle cose, ad accoglierli, oltre i piatti schemi della razionalità, ad amarli per divenire noi stessi un mondo inclusivo splendente di altri mondi. E’ solo un’altra angolazione del nostro “ Qui io abito”, perché abitare davvero vuol dire conoscere, essere consapevole ed avere cura di se stessi come dei propri luoghi. Quello che noi ci auguriamo di promuovere con il nostro festival e con le nostre azioni sul territorio».
Una location d’eccezione caratterizza questa edizione: il Castello Svevo di Vieste, “è un bel traguardo essere riuscite a portare il Collateral Maris dentro la nostra fortezza ” afferma Francesca Stramac- chia, una delle organizzatrici del festival “ un luogo simbolo della storia del nostro paese e allo stesso tempo della mancanza di identità che noi viestani ci portiamo dentro troppo spesso, essendo zona militare, ancora praticamente inaccessibile se non in rari casi, come questo. Questa sarà un’occasione speciale per riappropriarci simbolicamente di questo luogo e farlo nostro insieme a tutti gli ospiti e gli artisti coinvolti.” La cantautrice Alessia Tondo con il suo album “Sita”, l’Orchestra Folklore Elettrico e il polistrumentista italo colombiano Montoya (che si esibirà nella Necropoli La Salata) rappresentano musicalmente “altri mondi” che si esprimono attraverso intrecci dialettali che svelano il volto misterico e terapeutico della musica popolare, rielaborazioni in chiave contemporanea del repertorio bandistico del Sud Italia o la mescolanza di ritmi tribali ed europei, di musica classica e melodie elettroniche. Il poeta toscano Emiliano Cri- bari sarà presente con il suo ultimo lavoro in immagini e parole “Errante” che porterà sia in Foresta Umbra in compagnia della guida ambientale Luisa Arena per una passeggiata letteraria, che in uno scambio di versi con il poeta montanaro Raffaele Niro; lo Street artist Demetrio Di Grado porterà i suoi “Frammenti Sparsi” sulle pareti del nostro centro storico; lo studioso Tyrone Leborge ci condurrà nel labirintico mondo dei Tarocchi, mentre la performer Alessandra Cussini ci consegna le sue “piccole divinazioni da tavolo”; Futuro Arcaico porterà nel castello un’installazione interattiva mentre Maria Grazia Carriero con il suo “Affascino” sarà presente nella cappella di Santa Barbara. E poi ancora il fotografo Alessandro Nanni, la regista Claudia Mollese, la lettura di Savina di Santi accompagnata dalla musica di Raffaele Lorusso, le mostre fotografiche di Alfredo Bosco, di Alfredo Cesarano e delle opere selezionate dalla seconda Cali for Artist, laboratori di arteterapia per adulti e di archeologia creativa per i più piccoli.