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PESCHICI, GARGANO: L’IMPORTANZA DEL FARE IN TEMPI DI “PAROLE”

A pochi giorni dalle elezioni nazionali, anche il Gargano vive un certo fermento, spesso
condito da molte parole, ma che non sempre si concretizzano nei fatti per un territorio
martoriato e spesso dimenticato dalle Istituzioni centrali.
Poi c’è chi invece produce, dedica tempo (gratuito) alle nostre comunità tanto da diventare il
migliore esempio da tramandare, con l’auspicio di iniziare a cambiare abitudini e tendenze,
al cospetto del continuo lamentarsi, senza mai chiedersi se possiamo essere noi per primi a
far si che i fatti diventino più efficaci delle parole e delle promesse.
Uno dei migliori esempi arriva da Peschici con il progetto “Urban Green”, candidato alla
Provincia di Foggia dal comune del centro garganico e finanziato col fondo nazionale per il
servizio civile, dove l’Assessore ai servizi sociali Luca Esposito ha inteso promuovere il
volontariato e le politiche giovanili attraverso l’implementazione di un programma di
intervento denominato “Gargano Salute: Benessere e Patrimonio Sociale”.

Ma di cosa si tratta?
Il progetto “Urban Green” consiste nella condivisione delle finalità, metodologia e strategia
di attuazione della cura delle aree verdi e degli spazi comuni urbani come importante
strumento di promozione del benessere sociale e della qualità della vita in linea con
l’obiettivo 3 dell’Agenda 2020 “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e
di promuovere il rispetto dell’ambiente ed il senso civico ed ecologico”.
E così succede che a Peschici attraverso questo percorso, senza alcun compenso o forme
di retribuzioni, l’operatore locale di progetto, il dott. Stefano Biscotti, insieme al dott. Orsola
Firma, l’architetto Massimo d’Adduzio, Lucrezia Biscotti e Maria Elia Biscotti, hanno
provveduto nei primi mesi a formare dei ragazzi e a trasferire loro numerose nozioni circa
l’architettura del nostro paesaggio e le sue fragilità, il riconoscimento delle piante e dei fiori e
le loro proprietà, infine l’orto-terapia.
Tra questi, i peschiciani Antonio Laterza e Lazzaro D’Augelli si sono presi cura per un
intero anno delle fioriere pubbliche, il cui decoro costituisce un importante biglietto da
visita da presentare agli occhi dei turisti che affollano la ridente cittadina garganica.
Questo gruppo merita un apprezzamento da tutta la comunità garganica per il loro “fare
concreto”, supportando inoltre nelle competenze e conoscenze trasversali i giovani come
Antonio e Lazzaro, così da poterli agevolare nella ricerca di lavoro, con un CV arricchito
dalle nuove conoscenze, attraverso l’erogazione di moduli di formazione.
La maggior parte delle piante presenti nelle fioriere sono autoctone, tipiche della macchia
mediterranea, come ad esempio il fico d’India; il rosmarino, il cisto e la lavanda e sono
state messe a disposizione gratuitamente dal Vivaio di Borgo Celano del Consorzio di
Bonifica Montana del Gargano, partner del progetto, insieme all’Istituto Comprensivo
Libetta di Peschici e all’Associazione no-profit Insieme Siamo Liberi. I fiori come
riequilibrio della sfera emozionale e l’esaltazione della tipicità floreale, il decoro e la cura,
questa la traduzione dell’impegno profuso dagli operatori di Urban Green.
Tutto ciò indica una nuova direzione per le nostre comunità, dove emerge in modo chiaro
quante cose si possono fare e realizzare con la semplice volontà e passione per il
territorio. Che l’Urban Green abbia inizio in ogni parte del nostro territorio e nel cuore di chi
ama incondizionatamente il Gargano.
Gaetano Berthoud
(in foto: l’Operatore Locale dott. Stefano Biscotti insieme ad Antonio Laterza e Lazzaro D’Aug)