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OGNISSANTI, DIECI MILIONI IN VIAGGIO. «IN PUGLIA SI È ALLUNGATA L’ESTATE»

Il clima favorevole ha convito molti italiani, circa dieci milioni, a fare le valigie per il ponte del primo novembre. In tanti si sposteranno anche solo per fare visita ai propri defunti. Sono quasi tre milioni coloro che pernotteranno nelle strutture alberghiere, di cui 1,8 milioni arriveranno da fuori i confini nazionali. Se gli italiani si limiteranno al massimo a due o al massimo tre notti fuori casa, gli stranieri arriveranno anche a quattro pernottamenti. La spesa complessiva sostenuta dai turisti sarà di circa tre miliardi. Non mancherà la Puglia tra le regioni che più beneficeranno dei movimenti, raccogliendo il lavoro fatto negli ultimi anni in favore di una destagionalizzazione del turismo. «I ristoratori e gli albergatori stanno registrando molte prenotazioni – afferma Nicola Pertuso, responsabile Fipe Confcommercio Bari-Bat-. È anche vero, però, che molti concitadini andranno via e credo che nel complesso ci sarà una “compensazione” rispetto a chi arriva. Quella di Bari è una provincia molto popolosa che riesce a fare numeri importanti in questi casi anche solo con i movimenti interni». Persiste la preoccupazione tra i commercianti per i rincari, soprattutto quelli energetici. «Sono un peso non indifferente sulle spalle delle nostre attività – prosegue Pertuso -. Anche per questo i ponti sono momenti da cogliere per recuperare. Ci riusciranno sicuramente i locali di fascia alta, perché intercettano una clientela che non cambia le proprie abitudini a causa dell’inflazione; è un po’ più difficile per tutti gli altri».
La cultura al centro
La Puglia punta molto sui propri musei per convincere gli indecisi a trascorrere il Ponte in regione. Per farlo fino in fondo molti luoghi della cultura afferenti alla direzione regionale Musei Puglia saranno fruibili anche domani (lunedì è di solito il giorno di chiusura settimanale). Saranno aperti anche martedì, giornata festiva nazionale, secondo il consueto piano tariffario. restano invariati gli orari di apertura nei giorni di sabato e domenica. «Approfittiamo della ricorrenza per ricreare una grande festa attorno alla cultura- commenta il direttore regionale Musei Puglia, Luca Mercuri –. Nei giorni in cui si presume sia maggiore la presenza di turisti, non potevamo deludere le loro aspettative, incastrando un primo concreto tassello nel grande puzzle della destagionalizzazione dei flussi, obiettivo conclamato di questa amministrazione. Considerata, poi, l’affluenza che stiamo registrando nelle ultime settimane, al di là di ogni festività grazie alla centralità conquistata dai luoghi della cultura regionali, non abbiamo avuto dubbi sulla possibilità di spalancare le porte anche in concomitanza di chiusure settimanali. La mia riconoscenza va, come sempre, a tutto il personale di vigilanza dei nostri siti che svolge un ruolo essenziale».

Saranno straordinariamente fruibili, tra gli altri, il Grottone di Ruvo di Puglia, il Parco Archeologico di Canne della Battaglia, Palazzo Sinesi di Canosa, il Parco Archeologico di Siponto, il Castello svevo di Trani, i Castelli di Bari, Gioia del Colle e Manfredonia, il Parco archeologico di Monte Sannace, accanto a Castel del Monte, il Museo e Parco Archeologico di Egnazia, il Museo Nazionale Archeologico di Altamura, la Galleria “Devanna” di Bitonto.