Vieste Comune Europeo dello Sport: molto più di un sogno. L’amministrazione comunale ha ufficializzato la candidatura della Perla del Gargano venerdì scorso 28 ottobre.
Nel corso di una apposita conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del Municipio alla presenza delle rappresentative sportive regionali, nazionali e non solo. All’appello hanno risposto anche Sport&Salute Spa, ACES Italia, CIP (Compitato Italiano Paralimpico), il presidente regionale del Coni Angelo Giliberto, la Fondazione La Capitanata per lo Sport, il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese e Stefano Ridi di Promo&Media, che guiderà Vieste nel percorso di avvicinamento all’evento. Ma c’era ancheZdenekZeman a spingerne la candidatura nel ruolo di insolito ambasciatore. “Siamo arrivati ad un punto di svolta – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Nobiletti -.
Vieste è una palestra a cielo aperto con tante potenzialità, dove ogni sport può essere protagonista. Si tratta di un’importante occasione non solo per Vieste, ma per l’intero Gargano. Abbiamo il dovere di sfruttare ogni peculiarità del nostro territorio e lo sport è sicuramente un asset importantissimo”. Pura soddisfazione che ha trovato conferma anche nelle parole dell’assessore allo sport Dario Carlino: “Diventare Comune Europeo dello Sport significherebbe aumentare il flusso turistico sull’intero territorio. Le stime per il ‘25, anno della nostra candidatura, hanno evidenziato una maggiorazione delle presenze del 30%. Numeri che negli anni a seguire potrebbero portare ad una stabilità tra il 15 e il 20 %. Ma oltre l’aspetto statistico per noi è importante il percorso che ci ha condotti a questa candidatura. Ovvero quello di creare sinergie con l’intero territorio. In particolare con le scuole, l’università, le associazioni sportive e sociali che si occupano delle persone diversamente abili e degli anziani”.
Una collaborazione totale per una crescita omogenea del territorio. Dalla qualità dei servizi ad una ricerca costante di un benessere generale del cittadino. L’obiettivo principale di Aces Italia, la delegazione nazionale di Aces Europe (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport). ‘Vieste e la Puglia in generale – ha evidenziato il presidente nazionale Vincenzo Lupattelli – rivestono un ruolo importante. Il comune è stato bravo a non lasciarsi scappare questa opportunità. Aces nasce con l’obiettivo di diffondere soprattutto la pratica del movimento nei cittadini e non solo quella del singolo sport. Chi otterrà questo riconoscimento dovrà creare eventi sportivi per tutto l’anno. Questo non significa grandi manifestazioni, ma piccole attività che contribuiscano appunto alla cultura del movimento”. Un traguardo che passa attraverso una capillare sinergia tra le realtà di ogni territorio. Un aspetto fondamentale che Vieste ha visto riconoscersi anche dal Responsabile Sport eTerritorio, Salvatore Sanzodi Sport&Salute, dal presidente regionale del Cip Giuseppe Pinto e dal presidente della Fondazione La Capitanata per lo Sport Aristide Guerrasio. Il quale ha puntato l’attenzione anche sul ruolo dello sport come strumento di legalità e supporto per un cambiamento radicale della mentalità del territorio di Capitanata. Un’occasione unica, insomma, ma che adesso dovrà superare il complicato percorso della stesura del dossier per l’assegnazione del riconoscimento. “Un libro bianco” come ha sottolineato Stefano Ridi di Promo & Media, dove ogni realtà del territorio dovrà collaborare. “Il dossier è diviso in sezioni: introduzione, supporto delle istituzioni, presentazione dell’intera comunità, obiettivi, lo sport a Vieste, le azioni di candidatura, gli eventi sportivi, la produzione e le conclusioni. Per crearle giuste sinergie dovremo costituire un grupo di lavoro che avrà l’obiettivo di mettere a disposizione con le proprie competenze un vero e proprio brainstorming di crescita. Questo perché ogni territorio ha le sue peculiarità, quindi è necessario che tutti propongano le proprie idee”. Parole condivise anche da Zeman, il testimonial ufficiale dell’evento, scortato a Vieste dall’ex ds del Foggia Peppino Pavone e dello storico dirigente accompagnatore Franco Altamura.
“Quando si parla di sport io mi ci butto sempre a capofitto – ha sorttolineato l’ex tecnico rossonero -. E’ stato la mia vita e continuerà ad esserlo. Fare sport attivo fa bene al fisico e ai rapporti interpersonali. Oggi purtroppo i giovani sono persi dietro ai telefonini, quindi è importante riportare l’attenzione su un settore così importante. Auguro a Vieste di poter concretizzare questa candidatura”. E a chi inevitabilmente gli ha chiesto se la sua avventura di allenatore possa considerarsi conclusa ha risposto con un ghigno: “No, aspetto solo la chiamata giusta”. Anche quella di Foggia, nonostante tutto…
NON RESTA CHE ATTENDERE IL RESPONSO
Dal triathlon olimpico al “Mundial summer beach soccer”, passando per l’Open Water Challenge “Memorial Enzo Rondinone” fino al grande evento internazionale del mondiale di Orienteering. Vieste continua la sua scalata verso l’Olimpo degli eventi sportivi italiani e internazionali. Un percorso preciso, che l’amministrazione comunale ha deciso di intraprende fin dai primi giorni del suo insediamento.
Grazie soprattutto all’impulso dell’assessore Dario Carlino.
Il cui impegno ha permesso al centro garganico di diventare una delle prime mete turistiche del settore a livello mondiale.
La candidatura a Comune Europeo dello Sport è solo l’ultimo passo di un processo di crescita che continua rivelare sfaccettature sempre più interessanti. Adesso però, la strada è tracciata.
Intutile sottolineare quale sia la speranza dell’intera comunità viestana.
l’atttacco