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PADRE CIRO CAPOTOSTO NELLA “SUA” CARPINO

Il religioso domenicano padre Ciro M. Capotosto OP da San Severo ha presieduto, unitamente al Parroco don Nicola Iacovone ed al Vice don Michele Arturo, la concelebrazione eucaristica di domenica sera del 13 novembre scorso, nella Chiesa Matrice di San Nicola di Myra. Perché questo evento. P. Ciro ha desiderato essere nel paese garganico per “festeggiare”, per l’occasione, l’anniversario del suo XXV° di ordinazione presbiteriale, egli che ha delle  origini anche e proprio a Carpino da parte della sua mamma. Alla concelebrazione erano presenti numerosi fedeli e tanti parenti ed amici di p. Ciro. In realtà il 25° della sua ordinazione sacerdotale l’aveva già celebrato nella data effettiva della ricorrenza, nel mese di aprile di quest’anno nella Basilica di San Nicola in Bari dove vi ha partecipato una nutrita rappresentanza della comunità parrocchiale di Carpino. La stessa Chiesa garganica, di cui si sente parte, con la quale p. Ciro il 13 novembre ha voluto condividere questa importante tappa del suo sacerdozio, è stata ed è sempre presente nel suo cuore, come egli stesso  ha affermato nel suo saluto al popolo presente, e dove, fino all’età di 20 anni, lo ha portato non solo a crescere nella fede e per la sua vocazione, ma anche a conoscere ed incontrare i vari sacerdoti e parroci che hanno preceduto don Nicola e don Michele, citandoli tutti uno ad uno:  don Agostino Rinaldi, don Antonio Sacco, don Francesco Gramazio, don Aldo Panella, don Celestino Jervolino, don Tonino Di Maggio ed ovviamente quelli attuali nella continuità. Il cammino sacerdotale di p. Ciro Capotosto, dopo la sua ordinazione di 25 anni fa, lo ha portato, guarda caso, alla Basilica Pontificia di San Nicola in Bari dove, per diversi anni, ne è stato il Rettore. Attualmente p. Ciro, oltre a continuare il proprio ministero sacerdotale presso la Basilica di San Nicola, è docente presso la Facoltà Teologica Pugliese sempre a Bari, che ormai è diventata per lui la terza sua città, dopo san Severo e Carpino.

Al termine della Santa Messa Padre Ciro ha donato al Parroco don Nicola un’ampolla contenente la famosa Santa Manna e proveniente direttamente dalla cripta della sacra Basilica barese di san Nicola. Lo stesso Parroco di Carpino ha preannunciato ai fedeli presenti che tale ampolla verrà conservata e custodita gelosamente, come una vera e propria reliquia di san Nicola e sarà posta all’interno di un nuovo altare maggiore che si intende acquistare (in sostituzione di quello attuale), quando termineranno i lavori di restauro della cupola interna e del presbiterio (veramente tali lavori devono ancora iniziare…). Come si ricorderà, esiste già, ovviamente, l’altare maggiore nella Chiesa di San Nicola di Carpino (che resterà lì per sempre), ma è quello pre-conciliare dove già  furono deposte le reliquie dei santi martiri Dionisio e Lelio in occasione della consacrazione e dedicazione della nuova Chiesa Madre proprio a San Nicola di Myra, nel lontano 1678 da parte dell’allora Cardinale e Arcivescovo sipontino Fr. Vincenzo Maria Orsini, futuro papa Benedetto XIII da Gravina di Puglia. Lo stesso alto prelato nella bolla e nella stele in latino posta nella chiesa, che ricordano quell’evento, elevò a “Basilica” la stessa Chiesa Madre di San Nicola, ma che, finora, non è stata mai ufficialmente considerata tale, ma si spera che in un prossimo futuro questo possa avvenire, secondo i canoni previsti dalla Chiesa, così come ha auspicato lo stesso Parroco di Carpino.

A padre Ciro il Parroco don Nicola e la comunità parrocchiale, a loro volta, hanno fatto dono di un cesto  contenente vari prodotti tipici della gastronomia e della tradizione locale, che sicuramente il festeggiato conosce bene, come l’olio extravergine di olive, le fave di Carpino e quant’altro.

Ancora Auguri PADRE CIRO, la Comunità Parrocchiale di Carpino ti sarà sempre vicino, non ti dimenticherà mai e pregherà per te.

mimmo delle fave