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DROGA IN MARE DALL’ALBANIA/ ARRESTATO VIESTANO CHE METTEVA A DISPOSIZIONE LA STRUTTURA PER IL CARICO

Eseguito dalla polizia un provvedimento di esecuzione della pena della reclusione di 5 anni e 4 mesi di reclusione, nei confronti di un viestano classe ’75, condannato per reati inerenti alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, avente carattere transnazionale, accertati nel periodo febbraio-settembre 2014.

L’attività d’indagine, denominata ‘Operazione Coast to Coast’, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, nel mese di febbraio 2017, aveva portato all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di treci persone, tra cui esponenti di spicco della criminalità garganica e sanseverese, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo e con responsabilità diverse, in ordine ai reati contestati.

Le indagini, avviate dal personale della squadra mobile di Foggia, in collaborazione con il personale del commissariato di Manfredonia, hanno consentito di svelare un sodalizio criminale italo-albanese e ricostruire la tecnica operativa utilizzata per fare entrare in Italia ingenti quantità di sostanze stupefacenti dall’Albania.

Nello specifico, dopo aver caricato la sostanza su imbarcazioni lungo la costa albanese, raggiungevano le coste italiane, scaricavano la sostanza e la trasportavano in luoghi sicuri per lo stoccaggio e per la successiva immissione nel mercato.

Nel corso dell’inchiesta, attraverso servizi di osservazioni e specifiche attività tecniche di intercettazione, sono stati quindi raccolti circostanziati ed inequivocabili elementi probanti circa le condotte illecite poste in essere dal sodalizio riscontrati, tra l’altro, dal sequestro di circa 1000 kg di marijuana e dal conseguente arresto in flagranza di reato di due soggetti (un cittadino italiano e uno albanese) fermati e controllati in mare aperto, al largo della costa barese, dalla squadra mobile di Foggia in collaborazione con il Gico e la Sezione aeronavale della guardia di finanza di Bari, a bordo di una imbarcazione da diporto con la quale era stato prelevato il carico di stupefacenti dalle coste albanesi e che avrebbero dovuto trasportare e sbarcare in una insenatura di Vieste.

Nel corso dell’attività di indagine è stato possibile constatare che il viestano colpito dal provvedimento metteva a disposizione, per l’approdo del natante che trasportava lo stupefacente, una struttura sita sulla costa di Vieste e svolgeva la funzione di ‘palo’.