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LISTE D’ATTESA, 30 MILIONI PER APERTURE H 24 E ASSUNZIONI NEI REPARTI

In Puglia sulla sanità è stato condiviso un accordo tra sindacati e Regione, già deliberato dalla Giunta regionale in data 24 gennaio 2023, che deve essere firmato dalle parti e che prevede «la creazione di un nuovo modello sanitario e socio sanitario attraverso una fase di concertazione con gli assessori alla Sanità e al Welfare, a partire dall’abbattimento delle liste di attesa, dal rapporto fra sanità pubblica e privata, e sul welfare, per trovare nuovi strumenti attraverso i fondi del Pnrr per affrontare temi a noi molto cari come la non autosufficienza e l’invecchiamento attivo». Lo fa sapere la Cisl Puglia in una nota. «Sono previsti – aggiunge il sindacato – finanziamenti regionali per circa trenta milioni, finalizzati ad allungare i tempi di attività delle strutture fino a 24 ore giornaliere e nei giorni festivi, attraverso anche nuove assunzioni». «È urgente – ha commentato Antonio Castellucci, segretario generale Cisl Puglia, durante il primo consiglio generale del 2023 dei pen­sionati Cisl della Puglia – definire con la Regione Puglia un percorso di vera partecipazione e concertazione nei diversi processi di governance e monitoraggio della rete ospedaliera, dell’Emergenza/Urgenza, liste di attesa e dell’offerta sanitaria. Il protocollo sulla sanità e welfare deliberato dalla giunta regionale il 23 gennaio, in attesa di essere firmato, prevede un percorso di forte responsabilità e premialità per le strutture che raggiungono gli obiettivi prefissati, ma nello stesso tempo anche diverse penalità per coloro che non li traguardano. Per tutto ciò, sarà necessario mettere in pratica azioni e una fitta e rete vertenziale territoriale e regionale».

Non molla la presa, intanto, sull’abbattimento delle liste d’attesa il commissario regionale di Azione Fabiano Amati, che insieme ai consiglieri regionali Sergio Clemente e Rug­giero Mennea aveva depositato una proposta di legge in Con­siglio. «Si arricchisce il nostro portale sul monitoraggio dei tempi d’attesa in sanità (https://www.pugliainazione.it/sanita/listaattesa). Sarà possibile conoscere i dati azienda per azienda, non più dunque per provincia, facendo emergere in modo più chiaro – spiega – tutte le eventuali inefficienze. La battaglia per combattere le lunghe attese in sanità non può fare sconti a niente e a nessuno: troppo dolore e troppa sofferenza attendono di essere vendicate. L’argomento delle liste d’attesa è spesso contornato di scuse, proprio perché non si conoscono i numeri e perciò tutte le giustificazioni e gli aneddoti rischiano di avere più valore dei stessi numeri e quindi dei fatti. Spesso si sente dire che il problema maggiore dell’attesa in sanità è la mancanza di medici. È certamente vero, ma si omette di aggiungere che il problema oggettivo della mancanza di medici è aggravato dalle disfunzioni organizzative che ci si rifiuta di risolvere».