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PROVINCIA – SINDAGATI E GATTA CONTRO NOBILETTI, CHE NON FA SCONTI: “I FANNULLONI NON VANNO TUTELATI. BISOGNA VEDERE CHI LAVORA E CHI NO, NO A DIFESE DI UFFICIO”

Ai sindacati dico che non dovrebbero tutelare i fannulloni. Hanno effettuato una difesa di uffi­cio, a spada tratta, di tutti i dipendenti in manie­ra indiscriminata. Per me invece bisogna vedere chi la­vora e chi invece non lo fa”.

Parla chiaro, come nel suo consueto stile, a l’Attacco, il presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti, il quale a poco più di un mese dall’insediamento a Palazzo Dogana deve fronteggiare l’ira sindacale per aver affermato che “non tutti lavorano nell’ente”. “La Provincia ha bisogno di una guida e non di un pa­drone”, hanno tuonato ieri FP CGIL (Ricucci), CISL FP (Perulli)e UIL FPL (Giorgione), “evidenziando un modo di parlare vetusto e fuori luogo che ha utilizzato nei confronti dei dipendenti della Provincia e che ci ha lasciato perplessi ed attoniti”.

Tutta colpa di quanto affermato dal sindaco viestano in una recente intervista all’emittente Foggia Tv. “Le nostre organizzazioni sindacali, per tutelare la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici della Provincia di Fog­gia, rispediscono al mittente le accuse di ‘sciatteria am­ministrativa’ sottolineando invece il grande lavoro che viene svolto quotidianamente a Palazzo Dogana ed in Via Telesforo, nonostante i dettami legislativi abbiano fortemente penalizzato le Province in termini di perso­nale. Non è facile, infatti, mandare avanti una macchi­na così grande e che si occupa di un territorio vasto ed eterogeneo come quello della Capitanata con una tec­nostruttura ridotta all’osso. Eppure, negli ultimi anni, a prescindere dal colore politico, tutti i dipendenti hanno continuato ad operare con serietà, correttezza e pro­fessionalità, ottenendo risultati importanti”, hanno ag­giunto i tre sindacati.

“Vorremmo farle notare, presidente, che presso la Provincia non ci sono schiavi e che quindi non si era in attesa di padroni che ne scandissero i tempi, ma come in ogni pubblica amministrazione (e ci auguriamo an­che in quella di Vieste) vi sono donne ed uomini che si adoperano alacremente per raggiungere obiettivi strategici. E, a proposito di obiettivi, questi vengono in­dicati dal presidente nelle linee programmatiche e pur­troppo ad oggi ci tocca constatare che ancora nessu­no ha il piacere di conoscere le sue. Siamo sicuri che le infelici esternazioni siano solo un incidente di per­corso e che presto possa rivedere, con i fatti, il suo giu­dizio sulla tecnostruttura della Provincia di Foggia. Noi siamo pronti ad un chiaro confronto per sostenere e tu­telare l’efficienza dell’operato dei lavoratori”.

A dar man forte alle polemiche anche il predecessore di Nobiletti, ovvero il sindaco di Candela Nicola Gatta (uscito sconfitto dalle elezioni di gennaio scorso), il quale parla di “ennesimo scivolone di Nobiletti” e di pa­role “ingenerose e offensive”.

“Parlare di “sciatteria amministrativa” e riproporre vec­chi stereotipi nei confronti delle dipendenti e dei di­pendenti pubblici è alquanto irrispettoso della profes­sionalità e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Provincia di Foggia che in questi anni hanno di­mostrato competenza e spirito di dedizione nel porta­re a termine compiti e obiettivi importanti”, afferma Gat­ta. “A difesa del mio operato politico e dell’operato del­le dipendenti e dei dipendenti provinciali negli anni in cui ho avuto l’onore di guidare l’ente Provincia non ser­vono le parole, ma basta guardare ai fatti. Caro presi­dente, lei, a differenza mia, ha trovato in eredità un en­te con importanti risorse in cassa che, grazie alla ricca programmazione che siamo stati capaci di metter su, ha ottenuto tantissimi finanziamenti, molti dei quali stanno arrivando proprio ora, nel momento in cui Lei è intento a denigrare il mio lavoro: penso al finanzia­mento per il Liceo Bonghi di Lucerà, ai fondi ottenuti per i Patti territoriali e ai tantissimi altri progetti che parti­ranno nei prossimi mesi (PNRR). Questi sarebbero “la poca sostanza e le tante chiacchiere” che avrebbe tro­vato in Provincia? E, allora, a proposito di chiacchiere: a quando l’inizio dei lavori per gli Accordi Quadro, per un importo di circa 50.000.000di euro, già appaltati, per la messa in sicurezza del sistema viario provinciale? Forse quando paria di ‘sciatteria amministrativa’ si ri­ferisce al suo mandato? Lecito chiederselo considera­to che a distanza di 40 giorni non ha ancora presenta­to le linee programmatiche, non ha ancora palesato ai cittadini il percorso che intende intraprendere per i prossimi anni”.

Serena e netta la replica, di Nobiletti: “In­contrerò tutti i dipendenti il 20 marzo prossimo mentre l’incontro di oggi (ieri, ndr) coi sindacati era già calendarizzato da diverso tempo. Al centro di tutto, per me, c’è il lavoro che ciascuno deve compiere. Sono una persona onesta e trasparente, questo può piacere o no. A me non interessa”.

Caustico su Gatta: “Gli consiglio di rassegnarsi, è inu­tile che intervenga ogni giorno sulle questioni dell’ente. Ormai rappresenta il passato, Gatta è anzi correspon­sabile di questo stato di cose. Non sono merito di Gat­ta i fondi ottenuti dall’ente, tra CIS e PNRR. Piuttosto va ringraziata quella parte della tecnostruttura che lavora bene. Che ci sia una parte di dipendenti che fa il proprio dovere è indiscutibile. Gatta continua ad asserire di aver lasciato una cassa florida ma in realtà non ha lasciato niente. Anzi, ci ritroviamo 4 milioni di euro in me­no perché ha perso il contenzioso con le imprese del­l’eolico sul canone unico patrimoniale. A questa som­ma vanno aggiunti 2 milioni di euro in meno sulle im­matricolazioni e altri 2 milioni di euro in meno sulla RCA auto, a causa della crisi e della minore vendita di vettu­re. Il totale fa 8 milioni di euro in meno. Ciononostante io destinerò 2 milioni di euro in più all’edilizia scolasti­ca”, conclude Nobiletti, “visto che diversi istituti sono in condizioni pessime”.

l’attacco