Menu Chiudi

IL BANCARIO CHE SPIAVA I CONTI CORRENTI DEI POLITICI: LE SORELLE MELONI, GIAMBRUNO, LA RUSSA. LA PREMIER: «IL NOSTRO DOSSIERAGGIO QUOTIDIANO» EMILIANO: NESSUNO MI HA AVVERTITO 

L’inchiesta: 7mila accessi tra 2022 e 2024 attraverso i sistemi informatici di Intesa. Nel mirino anche altri parlamentari e governatori. L’uomo è stato licenziato.

Gli accessi abusivi ai sistemi informatici di Intesa Sanpaolo sono durati almeno tre anni. E avrebbero interessato oltre 3.500 clienti con conti correnti accesi in 679 filiali del colosso con sede a Torino. Tra loro anche militari, vip e soprattutto politici a partire dalla premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, capo della segreteria politica di FdI e anche l’ex compagno, il giornalista Andrea Giambruno, e poi i ministri Santanchè, Crosetto e Fitto, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il procuratore della Dna Giovanni Melillo. L’autore della violazione è stato licenziato l’8 agosto e adesso è indagato in un fascicolo di indagine della Procura di Bari con l’ipotesi di accesso abusivo a sistema informatico: gli accessi sarebbero avvenuti attraverso i computer della sede barese dove l’uomo lavorava.

Tra le persone spiate ci sono anche politici e personalità locali, a partire dal governatore Michele Emiliano: «Nessuno mi ha avvertito di nulla», ha fatto sapere il presidente della Regione che appare nell’elenco delle persone spiate insieme al procuratore di Trani, Renato Nitti, e ad altri parlamentari pugliesi di maggioranza e opposizione. Ma nell’elenco ci sarebbero anche molte persone comuni, forse conoscenti dell’uomo.

Al momento non è chiaro il motivo degli accessi abusivi, quasi settemila, registrati dai sistemi informatici della banca tra il 21 febbraio del 2022 e il 24 aprile del 2024 quando l’uomo sarebbe stato – a quanto sembra – trasferito ad altro incarico. Un cliente della filiale di Bitonto, avvertito dal direttore, ha infatti denunciato tutto ai carabinieri. Contemporaneamente anche lo stesso istituto di credito ha denunciato i fatti a seguito di una segnalazione della security interna della banca.

La reazione della premier Meloni è arrivata con un post su X. “Dacci oggi il nostro dossieraggio quotidiano”, ha scritto Meloni allegando una foto che la ritrae con sua sorella Arianna. Ma tra le persone oggetto degli accessi abusivi ci sarebbero anche alti ufficiali di carabinieri e Finanza. L’indagine della Procura di Bari, che potrebbe essere trasferita se tra le persone offese risulteranno esserci anche magistrati in servizio nel circondario, dovrà chiarire perché il bancario abbia cercato di conoscere saldi e movimentazioni dei conti correnti.

gazzettadelmezzogiorno