Nel Consiglio comunale dello scorso 22 aprile, su proposta dell’assessore con delega alle attività produttive, Gaetano Desimio sono state approvate delle modifiche al Documento Strategico del Commercio
Finalizzate “a garantire che le attività economiche nell’ambito del centro cittadino, siano orientate al raggiungimento di standard di qualità che tendano prioritariamente alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni”. E’ stato lo stesso assessore Desimio ad illustrare il provvedimento.
Il Comune di Vieste con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 26.07.2019, nel rispetto della L.R. n. 24 del 16/O4/2015 “Codice del Commercio” che disciplina tutte le attività commerciali in tutte le sue forme, al fine di dotarsi di una organica disciplina in materia di commercio, ha approvato il “Documento Strategico del Commercio”.
Tale “Documento Strategico del Commercio” necessità di modifiche ed aggiornamenti anche per la necessità di renderlo più aderente alle nuove esigenze di tutela di interessi pubblici quali la sicurezza, la vivibilità e il decoro degli spazi pubblici. In particolare, con riferimento a determinate zone dell’area urbana ed a specifiche tipologie di attività commerciali, nell’ottica di conciliare le esigenze di sviluppo del tessuto economico della città, con quelle di tutela del decoro nelle aree centrali.
Al fine, dunque, di garantire che le attività economiche nell’ambito del centro cittadino, siano orientate al raggiungimento di standard di qualità che tendano prioritariamente alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni, si sono individuate le vie di maggiore afflusso di cittadini e ospiti, quali Corso Lorenzo Fazzini, Viale XXIV Maggio, Corso Cesare Battisti, Via Vittorio Veneto, Via Madonna della Libera e Via Santa Maria di Merino, nonché Centro Storico e Borgo Ottocentesco (queste due ultime aree come aree meritevoli di tutela e nelle quali deve essere assicurato massimo decoro, contribuendo a prevenire fenomeni di degrado).
In tal senso le attività di vendita effettuata mediante apparecchi automatici, gli esercizi di vicinato di prodotti non alimentari quali “compro oro” e le attività di commercio di chincaglieria, bigiotteria, calamite, custodie per cellulari ed in generale prodotti di bassa produzione industriale, sono del tutto precluse in tali zone
Sempre per tutelare i valori di decoro, bellezza e dignità dei nostri luoghi, si dovrà inoltre operare un intervento mirato al corretto utilizzo del suolo pubblico. Si riscontra infatti la presenza di una moltitudine di esercizi di vicinato che utilizzano lo spazio pubblico con strutture amovibili per l’esposizione di prodotti, perlopiù non alimentari, che mal si conciliano con i canoni di decoro e bellezza che questa l’Amministrazione comunale intende assicurare.
Si sono in oltre apportate delle modifiche al “Documento Strategico del Commercio” anche riguardo alla corretta individuazione dei posteggi per le festività religiose.