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REGIONE/EMILIANO SFIDA IL CONSIGLIO SULLA SANITÀ: «APPROVATE LA LEGGE O SUI PUGLIESI PIOVERANNO NUOVE TASSE»

La riunione si è svolta nel pomeriggio, dopo una convocazione-lampo che il governatore Michele Emiliano ha chiesto subito dopo aver partecipato al funerale del Papa. E che è servita ad approvare un disegno di legge per la copertura del deficit sanitario, ma soprattutto a innescare un braccio di ferro con il Consiglio regionale: la manovrina va infatti approvata entro mercoledì. In caso contrario, come prevede la legge, scatteranno le maggiorazioni delle addizionali Irpef. Dunque nuove tasse.

L’operazione serve a coprire i 174 milioni di «rosso» che le Asl hanno prodotto nel 2024. La somma è stata già coperta per 85 milioni con il tesoretto già accantonato in sede di assestamento. Il resto arriva per ⁠1 4milioni dai ristori covid per il minor gettito, da 4 milioni di economie vincolate, da 14 milioni di svincolo di somme vincolate, e da 47 milioni di spazio finanziario ottenuto spostando ai prossimi esercizi la restituzione allo Stato: ed è questa operazione di costruzione dell’extragettito che deve passare con legge.

Durante la riunione Emiliano ha chiesto di dare mandato all’assessore al Bilancio di monitorare l’uso delle risorse da bilancio autonomo, così da ridurre l’utilizzo dell’extragettito. Ma ha soprattutto detto chiaramente che se il Consiglio non approverà il disegno di legge, lui non provvederà per decreto monocratico al taglio di spese (per un pari importo di 47 milioni) necessario ad evitare le nuove tasse.

gazzetta mezzogiorno