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FORZA ITALIA VIESTE/ “L’AMMINISTRAZIONE “VIESTE SEI TU” APRE LA PORTA A UNA GESTIONE ARBITRARIA E PRIVATISTICA DEL TERRITORIO. LA CITTADINANZA HA IL DIRITTO DI PRETENDERE CHE IL TERRITORIO RESTI SOTTO IL CONTROLLO DELLA LEGGE, E NON VENGA SVENDUTO”.

Un clamoroso stravolgimento delle regole urbanistiche si sta consumando sotto l’amministrazione del gruppo politico “Vieste Sei Tu”, al governo della città. Con una recente deliberazione, la maggioranza ha approvato una modifica al Regolamento per il rilascio del Permesso di Costruire Convenzionato che rischia di scardinare i principi fondamentali della pianificazione pubblica, contravvenendo apertamente alle indicazioni della legge regionale.

In barba a ogni logica di governo del territorio, la nuova norma prevede che sia il privato cittadino o l’impresa proponente a “invitare” il Comune ad adeguarsi alla propria progettualità, e non il contrario, come stabilito dai principi del piano regolatore e ribadito dalla normativa regionale. In altre parole, l’interesse pubblico viene subordinato all’iniziativa privata, ribaltando ruoli e responsabilità istituzionali.

Secondo quanto stabilito dalla Legge Regionale n. 20/2001, che disciplina la pianificazione urbanistica in Puglia, le amministrazioni comunali devono operare nel rispetto della programmazione territoriale e della coerenza urbanistica, garantendo un equilibrio tra sviluppo edilizio e tutela ambientale. Ma a Vieste, questo principio pare essere stato gettato alle ortiche.

La nuova impostazione adottata dall’amministrazione “Vieste Sei Tu” apre la porta a una gestione arbitraria e privatistica del territorio, in cui la regia pubblica si dissolve, lasciando campo libero alle pressioni e agli interessi dei singoli. Non si tratta solo di una stortura giuridica, ma di un potenziale attentato al bene comune, alla trasparenza amministrativa e alla pianificazione partecipata.

Duro il commento di alcuni tecnici e osservatori locali: “Non è più l’ente pubblico a valutare l’opportunità o meno di concedere cubature o indirizzare lo sviluppo urbano, ma è il privato che detta la linea. Questo è un pericoloso precedente che potrebbe portare a una cementificazione selvaggia, senza visione, senza limiti, senza responsabilità”.

Alla base di tutto c’è l’illusione, già vista in passato, che deregolamentare significhi velocizzare, attrarre investimenti, “semplificare”. Ma il risultato, come dimostra la storia urbanistica italiana, è spesso il caos, il contenzioso, e una perdita irreversibile di controllo sulla qualità urbana e paesaggistica.

Il sospetto, sempre più diffuso tra cittadini è che in mancanza di trasparenza e partecipazione, il nuovo regolamento rischia di diventare uno strumento clientelare, che consegna la città ai desideri del più forte, del più veloce, del più vicino ai centri decisionali.

Vieste merita una pianificazione seria, condivisa, lungimirante. Non una deregulation mascherata da efficienza. La cittadinanza ha il diritto di pretendere che il territorio resti sotto il controllo della legge, e non venga svenduto all’iniziativa privata in nome di un presunto progresso.

Forza Italia Vieste