riceviamo e pubblichiamo
Gentile Redazione,
mi chiamo Giuseppe, risiedo a Vieste, e vi scrivo per segnalare un fatto gravissimo accaduto nella serata del 2 maggio 2025, che solleva serie preoccupazioni sul sistema sanitario locale.
Intorno alle 20:00, mio figlio è caduto con la bici riportando ferite alla mano. Ci siamo recati immediatamente al Punto di Primo Intervento (PPI) di Vieste. L’infermiere, dopo aver disinfettato, ha constatato la necessità di punti di sutura, ma mi ha comunicato che non era presente alcun medico, né di guardia medica né del 118.
Non c’era nessun dottore a Vieste.
Su sua indicazione, ho chiamato il 118, dove una dottoressa della centrale operativa – visibilmente sorpresa – mi ha detto che a loro risultava Vieste coperta.
Solo grazie alla mia chiamata hanno scoperto che nessuno li aveva avvisati della totale assenza di personale medico.
A quel punto, mi sono state offerte due uniche soluzioni:
- Recarmi alla guardia medica di Vico del Gargano, dove il medico risultava presente.
- Chiedere l’ambulanza di Vieste, ma mio figlio sarebbe stato portato a San Giovanni Rotondo, distante circa 50 km.
Per fortuna si trattava di un codice verde, ma se le condizioni fossero state gravi?
Alla fine, mio figlio ha avuto bisogno di 10 punti di sutura.
È assurdo che un comune come Vieste, città turistica, resti completamente privo di medici in prima serata.
Chiedo che questa vicenda venga portata all’attenzione pubblica. Non è solo un disservizio: è un abbandono inaccettabile.
Resto disponibile per ulteriori informazioni, documenti e per una vostra eventuale inchiesta.
Cordiali saluti,
Giuseppe