Menu Chiudi

VIESTE/ A CHE PUNTO SIAMO DOPO 7 MESI DI LOTTA PER LA SANITÀ NEGATA ?

Ricordiamo con particolare emozione e gioia la manifestazione cittadina del 4 -aprile-2025 avvenuta a Vieste per la “sanità negata” e ricordiamo come ci siamo arrivati: dalle assemblee cittadine, alle numerose firme (5846) raccolte in circa un mese, l’incontro con l’assessore regionale alla sanità, le promesse avute e le delusioni ricevute perché nessun atto concreto è stato realizzato e la gente di Vieste continua a subire per sanità negata.

Possiamo affermare che dopo 50 giorni dalla grande e partecipata manifestazione cittadina e 4 mesi dall’incontro con l’assessore regionale, vi è stato solo un fastidioso, sgradevole ed insopportabile SILENZIO  e NULL’ALTRO ….

La gente di Vieste continua a subire ogni giorno la mancanza di assistenza sanitaria perché A VIESTE  C’È IL DESERTO SANITARIO.

Questo silenzio della politica la conosciamo perché è un metodo per raffreddare gli animi delle persone che sono disperate e arrabbiate.

Noi diamo un giudizio negativo a questo modo di fare politica anche se abbiamo sempre mostrato  fiducia e speranza in un cambiamento.

In Italia e purtroppo anche in Puglia si evidenzia sempre più una frattura tra il cittadino ed le istituzioni, ed è  sempre più difficile rimediare.

Questa situazione determina una fragilità della rappresentanza politica e tale realtà porta ad una democrazia senza partecipazione popolare.

È una democrazia debole, è una democrazia fantasma, lo dice il nostro presidente della repubblica Mattarella.

La nostra azione ha lo scopo di recuperare la fiducia della gente e ricostruire un rapporto di credibilità tra il popolo e i suoi eletti.

Vogliamo ricordare che alle ultime elezioni europee a Vieste ha votato il 29% degli aventi diritto.

Ritornando al tema della sanità negata nel nostro territorio, ci dicono che non possiamo pretendere molto, perché non ci sono soldi.

Leggiamo, però, che i soldi ci sono per ripianare i debiti del policlinico di Foggia (30 milioni di euro), ci sono per ripianare i debiti ed incorporare nel pubblico i dipendenti delle RSA private di Troia e di Sannicandro Garganico. 

Allora ci viene una domanda: perché per il nostro territorio non ci sono i soldi mentre per altre situazioni gli euro ci sono ?

Forse è il caso di ripensare alla politica sanitaria della regione che appare ingiusta, perché più attenta agli ospedali, alle strutture private e presta poca attenzione al suo territorio periferico e alla sanità dell’assistenza domiciliare.

Ecco il nostro disagio e la nostra insoddisfazione, nasce da questa politica sanitaria miope ed ingiusta!!!!

Perciò, al vuoto e al silenzio del potere politico, risponderemo impegnandoci di più con multiple iniziative per colpire la superficialità e svegliare le coscienze del mondo politico che ci appaiono addormentate e troppo sicure di vincere le prossime elezioni regionali.

Faremo più iniziative e cercheremo di coinvolgere anche i paesi vicini che hanno lo stesso nostro dramma della sanità negata.

Infine a settembre organizzeremo una (spero) grande manifestazione a Bari (se Maometto non va….) dove chiederemo la massima partecipazione dei cittadini,offesi e umiliati, di Vieste e del Gargano nord.

    dottor Denittis Giovanni

Presidente dell’associazione

         “La sanità negata”