Gli operatori turistici del Lago di Varano si oppongono all’impianto fotovoltaico galleggiante di scala industriale che sorgerà nella laguna di Varano, alla luce della delibera di Giunta con la quale l’amministrazione comunale ha espresso parere favorevole, rilasciando il nulla osta per avviare la fase istruttoria per l’occupazione di 400 ettari della laguna e la realizzazione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico a tecnologia flottante combinato con un sistema di molluschicoltura ed ossigenazione ed abbattimento della temperatura delle acquea.
Il direttivo dell’associazione bolla come “gravissima” la decisione che sarebbe stata assunta senza un reale confronto con le comunità locali, con gli operatori economici del territorio, con gli attori del turismo. “Rappresenta un colpo durissimo al cuore di un ecosistema delicatissimo e di un paesaggio che costituisce uno dei patrimoni più preziosi e riconosciuti del Gargano. La nostra laguna non è una zona da riempire, non è un’area residuale sacrificabile per meri interessi, ma è un bene identitario, paesaggistico e ambientale, è risorsa viva per tante famiglie che vivono di turismo sostenibile, pesca, ricettività, agricoltura integrata e attività eco culturali”.
Per gli operatori turistici racchiusi nella sigla dell’associazione si tratta di una devastazione ambientale senza precedenti, in totale contraddizione con gli obiettivi europei e regionali di tutela delle zone umide e di promozione di uno sviluppo compatibile con il territorio. “Il nulla osta è sconcertante, no al falso mito della transizione ecologica. Chiediamo il ritiro immediato della delibera, l’avvio di un tavolo di confronto, il coinvolgimento degli enti sovraordinati”
Con nota del 6 febbraio scorso, la direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, aveva avanzato la richiesta di acquisizione del nulla osta da parte dell’amministrazione comunale in merito all’opportunità di avviare l’istruttoria di rito, che verrà condotta dall’autorità marittima di Manfredonia, in relazione alla richiesta di concessione demaniale avanzata dalla rete di impresa ‘Varano Enershell’, per una durata di 30 anni circa l’occupazione di uno specchio acqueo per la realizzazione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico flottante, combinato con un sistema di molluschicoltura, ossigenazione ed abbattimento della temperatura delle acque.
La richiesta, così come risultante dalla documentazione trasmessa dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti is riferisce ad una zona demaniale marittima ricadente nel territorio del Comune di Cagnano Varano. Nella nota ministeriale veniva esplicitato il duplice scopo. Il ministero ha quindi proposto l’acquisizione del preliminare nulla osta in merito all’opportunità di avviare l’istruttoria di rito, l’individuazione del canone totale applicabile per tale tipologia concessoria ibrida, che prevede due regimi di applicazione del canone differenti.
La Giunta comunale ha ritenuto valido il progetto che combinerebbe l’attività di produzione di energia pulita e l’attività di molluschicoltura, ossigenazione ed abbattimento della temperatura delle acque, per il quale è stata richiesta la concessione demaniale. Nella delibera di Giunta si legge:che è “idoneo a consentire uno sfruttamento sostenibile del bene demaniale che ne assicuri una piena produttività nel massimo rispetto dell’ambiente”.
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