Con oltre 20.000 presenze e 200 cantine protagoniste, La Vieste en Rose si conferma uno degli appuntamenti più attesi dell’estate pugliese. Un evento che ha saputo coniugare bellezza, gusto e partecipazione collettiva, celebrando il rosato come simbolo della cultura mediterranea.
“Il successo de La Vieste en Rose nasce dalla sinergia tra istituzioni, operatori e comunità” – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Nobiletti. “Nel corso degli ultimi anni, La Vieste en Rose ha dimostrato come un evento possa raggiungere certi livelli, espressione di una visione politica più ampia, di un’amministrazione solida, responsabile, presente. Perché se è vero che l’evento è come un fiore, è altrettanto vero che quel fiore nasce da una pianta curata ogni giorno: fatta di conti in ordine, di opere pubbliche, di legalità, di attenzione ai più fragili, di scelte anche scomode. Dietro ogni appuntamento di successo ci sono persone che lavorano nel silenzio, con spirito di servizio e capacità di dire anche dei no, quando serve”.
“Un plauso particolare – aggiunge il sindaco – va all’Assessore Tano Paglialonga, che insieme a Partesa e Studio360, ha trasformato quella che poteva sembrare una semplice festa di piazza in un evento riconosciuto ormai a livello nazionale, portando a Vieste il meglio della cultura del vino e dell’ospitalità pugliese. Un grazie a tutti i miei concittadini viestani, operatori turistici e commerciali, per l’entusiasmo e il senso di appartenenza con cui hanno accolto migliaia di ospiti”.
Tra degustazioni diffuse, spettacoli dal vivo, talk e installazioni luminose, il centro storico si è trasformato in un palcoscenico d’identità e innovazione, proiettando Vieste tra le capitali dell’enoturismo del Sud Italia.
com. stam.