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«LE ORGANIZZAZIONI MAFIOSE SONO STATE INDEBOLITE». IL COLONELLO IANNUCCI, CAPO DELLA SEZIONE DELLA DIA DI FOGGIA

«Il bilancio del contrasto del fenomeno mafioso in pro­vincia di Foggia è positivo. Il 2024 passerà alla storia come l’anno di grossi successi in­vestigativi e giudiziari che hanno portato alla defezione di importanti personaggi delle diverse associazioni mafiose foggiane in senso collabora­tivo e quindi alla nuova let­tura di fenomeni importanti che si sono svolti in questi anni e che tanto sangue hanno portato». Lo ha detto il co­lonnello Paolo latinucci a capo della sezione della Dia (di­rezione investigativa antima­fia) di Foggia commentando i dati relativi alla criminalità organizzata operante in pro­vincia di Foggia emersi dalla relazione della direzione in­vestigativa antimafia sulla criminalità organizzata nel 2024.

«In questo momento – ha continuato Iannucci – la mafia è fortemente indebolita sul territorio, mancano tutti o quasi tutti i capi storici anche a livello militare certamente non sta vivendo il momento di maggiore forza. Ma questi so­no i momenti in cui bisogna essere più attenti, perché in questi momenti la mafia deve rappresentare la sua forza sul­la popolazione e può avere quelle spinte egemoniche». Il colonnello Iannucci ha anche parlato delle interdittive an­timafia che hanno interessato aziende del territorio foggia­no. «Le interdittive antimafia – ha detto – ci fanno vedere il cammino delle mafie foggiane verso il Molise e l’Abruzzo alla ricerca di territori operativi in cui portare il proprio mo­dus operandi criminale e spazi economici in cui andare ad infiltrare aziende nelle quali esportare la propria forza e cultura mafiosa». È interve­nuto anche sui collaboratori di giustizia sottolineando che «sono il risultato di inchieste fatte e tutto quello che stanno dicendo sarà oggetto di ri­lettura ed è ima risorsa a cui non possiamo rinunciare».