In provincia di Foggia si registra il dato più basso in Puglia dell’affluenza ai referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. Si è fermata tra il 23,62 e il 23,64% per i cinque quesiti. In tutta la Puglia ha votato il 28,62% degli elettori. Nella città capoluogo ha votato il 27,56-27,59% degli aventi diritto. Il quorum a livello nazionale non è stato raggiunto, e quindi i referendum non sono validi.
È Peschici a registrare la percentuale più bassa, pari al 9,54%. Seguono Carpino (11,35%-11,39%) e Zapponeta (11,40%).
Non arrivano al 20% anche Isole Tremiti (14,83%), Cerignola (15,33%-15,34%), Vico del Gargano (15,65%-15,68%), Vieste (15,75%-15,78%), Cagnano Varano (16,11%), Lesina (16,52%-16,60%),
Poggio Imperiale (16,41%-16,63%), San Nicandro Garganico (16,76%), Rodi Garganico (17,09%-17,16%), Mattinata (17,34%), Roseto Valfortore (17,25%-17,37%), Serracapriola (17,89%-17,93%),
Stornara (18,52%), Panni (18,82%), Volturino (18,82%), Ischitella (19,29%-19,35%), Torremaggiore (19,41%), San Paolo di Civitate (19,46%).
Prevalgono i sì, ma la forbice si restringe per il quesito sulla cittadinanza italiana (Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana).
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