L’evento sarà ospitato nella scenografica Torre San Felice dal 14 giugno al 14 settembre. Inaugurazione domani alle ore 19.
Il Comune di Vieste, in collaborazione con Giuseppe Benvenuto, lancia «Jeff Koons a Vieste», ima mostra a cura della milanese Galleria Deodato Arte, dedicata a uno degli artisti più iconici e influenti del panorama contemporaneo. L’esposizione sarà ospitata nella scenografica Torre San Felice, dal 14 giugno al 14 settembre, con l’inaugurazione che avverrà domani alle ore 19, con l’intervento del sindaco Giuseppe Nobiletti e dell’assessore comunale alla Cultura Graziamaria Starace. «Si tratta di un appuntamento di altissimo profilo, con opere provenienti direttamente dallo studio del Maestro Koons, autentiche e originali», sottolinea il curatore foggiano Benvenuto. L’evento porta in Puglia la visione rivoluzionaria di un personaggio che ha ridefìnito il concetto stesso di opera, fondendo estetica pop, riferimenti colti e una straordinaria capacità comunicativa.

Jeff Koons è l’icona mondiale del neo pop. Le sue produzioni saranno ospitate a Vieste nella restaurata Torre di San Felice, primo avamposto di chi arriva da Sud nella città marinara, esistente dal 1540. «Aprirà per la prima volta al pubblico con un evento internazionale, che segnerà l’inizio di una fruizione laboratoriale di una location di prestigio storico e archeologico», sottolinea l’assessore Starace. «Quella che realizzeremo a Vieste – dichiara Benvenuto, produttore di tre grossi eventi artìstici in questa stagione sul Gargano adriatico – ha un valore enorme perché costituisce la prima mostra completa in assoluto in Italia tenuta da Jeff Koons».
L’ex broker di Wall Street, che ha poi sfondato nell’arte con le sue controverse opere che attraversano i mondi del pop e del kitsch, oggi settantenne, che nel 2019 si è visto battere da Christie’s il lavoro più costoso (91.1 milioni di dollari) con il suo celebre «Coniglio», renderà fruibili, nella città viestana sempre più metà di turisti attratti dalla Puglia, trentotto creazioni originali provenienti direttamente dallo studio Koons in New York, una ventina di sculture in porcellana pregiata e una serie di diciotto serigrafie originali che sono a tiratura limitata. «La retrospettiva su Koons – svela Benvenuto – sarà immersa nel mare di Vieste, i suoi lavori saranno esposti in suggestivi fondi blu».
Tra le opere in mostra sulla città adriatica del discusso padre del kitsch proveniente dalla Pennsylvania, spiccano i celebri «Balloon Animals», tra cui il «Balloon Dog», simbolo distintivo della poetica di Koons. Queste sculture, realizzate in acciaio inox con finitura specchiante, trasformano l’effimero in eterno, conferendo una nuova dimensione a oggetti quotidiani attraverso l’arte. Un’altra sezione significativa dell’esposizione è dedicata alla serie «Antiquity», che reinterpreta capolavori della storia dell’arte attraverso l’estetica contemporanea di Koons. In questi manufatti la mente pop fonde elementi classici con un linguaggio moderno, creando un dialogo tra passato e presente. «Jeff Koons a Vieste» offre anche una raccolta di pezzi su carta, fra cui la serie «Gazing Ball», che invita lo spettatore a i riflettere sulla percezione e sull’ interazione con l’opera realizzata. Queste espressioni scandagliano temi di introspezione e contemplazione, arricchendo la percezione visiva con una dimensione filosofica.

La mostra di Koons a Vieste fa parte di un cartellone estivo di grandi esibizioni. Il Museo Civico Archeologico Petrone sta infatti già ospitando sino al 20 settembre in esclusiva regionale la personale del 75enne fotografo statunitense Steve Mc-Curry, noto per l’iconica «Ragazza afgana», definita dal National Geographic. E dalli al 31 agosto prossimi, alla Community Library, Vieste sarà la prima città del meridione, e seconda in Italia, a contenere la mostra originale «Nella mente del Maestro-Sai vador Dall: Arte e Psiche». La stella del Surrealismo e del Dadaismo, con le incisioni stravaganti, con le sue pennellate eclettiche, con le visioni estrose, che lo hanno fatto brillare dalla scultura alla scrittura, dal cinema al design, esporrà nella città garganica con una settantina di sue opere.
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