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OLEOTURISMO: LA PUGLIA APPROVA LA LEGGE REGIONALE. LE CITTÀ DELL’OLIO DIVENTANO INTERLOCUTORE DIRETTO DELLA REGIONE

L’Associazione nazionale Città dell’Olio esprime grande soddisfazione per l’approvazione della nuova Legge Regionale n. 9/2025 da parte della Regione Puglia. Un dispositivo che disciplina in modo organico e innovativo l’attività oleoturistico e rappresenta un passo fondamentale non solo per il comparto olivicolo pugliese ma per l’intero sistema dell’oleoturismo in Italia.

La Puglia è anche la prima Regione italiana a riconoscere formalmente l’Associazione nazionale Città dell’Olio come interlocutore diretto e qualificato nella definizione delle politiche pubbliche in materia di oleoturismo, come stabilito dall’art. 8, comma 3 della nuova legge. 

L’Associazione parteciperà, insieme alle organizzazioni professionali agricole e alle rappresentanze degli operatori, alla predisposizione del programma triennale di promozione del comparto oleoturistico regionale, in raccordo con il Programma sul turismo.

“La Regione Puglia ha saputo compiere una scelta lungimirante. Aver inserito formalmente le Città dell’Olio tra gli interlocutori istituzionali del programma triennale di promozione dell’oleoturismo significa valorizzare il nostro ruolo di rete nazionale dei territori olivicoli e riconoscere il contributo che da trent’anni offriamo in termini di progettazione, promozione e sviluppo locale. Questo riconoscimento rafforza la capacità dell’Associazione di agire come piattaforma di raccordo tra enti locali, imprese e mondo agricolo. È un modello virtuoso che auspichiamo possa trovare applicazione anche in altre Regioni” ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio. 

“Questa legge rappresenta un punto di svolta per la Puglia, prima regione olivicola del Paese, che ora si dota di un quadro normativo all’avanguardia e inclusivo. L’inserimento delle Città dell’Olio tra i soggetti che concorrono alla definizione delle politiche regionali ci consente di portare la voce dei territori direttamente ai tavoli decisionali. È una conquista importante, frutto di un lungo lavoro di dialogo istituzionale, che dovrà tradursi in nuove opportunità per le aziende, i cittadini e le comunità locali” ha dichiarato Cesareo Troia Vicepresidente Vicario dell’Associazione e Coordinatore regionale delle città dell’Olio della Puglia.

“Le interlocuzioni di questi mesi con il partenariato agricolo e nello specifico con l’Associazione nazionale Città dell’Olio sono state fondamentali per il varo delle legge n.9/2025 dedicata dalla Regione Puglia alla disciplina dell’oleoturismo. La Puglia è la prima regione d’Italia per produzione di olio extravergine d’oliva e questa legge è uno strumento di primaria utilità per attuare una reale multifunzionalità delle aziende agricole dei territori pugliesi votati all’olivicoltura. L’oleoturismo e l’enoturismo sono funzionali a fortificare il brand Puglia, in Italia e nel mondo”, ha sottolineato Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia. 

Con questa norma, la Puglia si affianca a numerose altre Regioni italiane che hanno disciplinato l’oleoturismo in attuazione della normativa nazionale (legge 160/2019 e decreto MIPAAF 26 gennaio 2022), tra cui Basilicata, Lazio, Marche, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Lombardia, Campania e Liguria, ma è la prima a valorizzare esplicitamente il ruolo dell’Associazione nazionale Città dell’Olio come soggetto strutturato di governance turistica locale. L’auspicio è che questa scelta sia di ispirazione a tutte le altre Regioni, nella consapevolezza che l’oleoturismo rappresenta oggi una delle più promettenti frontiere di sviluppo per i territori olivicoli italiani. Il coinvolgimento diretto delle Città dell’Olio in fase di programmazione potrà garantire coerenza, qualità e continuità alle politiche di settore a livello nazionale.