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IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ LA CHIESA MADRE DI VICO DEL GARGANO 350 DI DEDICAZIONE E STORIA (VIDEO)

Lo studio delle fonti per la conoscenza della storia del nostro Gargano è ancora agli albori,  così come spesso si presenta per tutte le realtà dell’antico regno di Napoli, non toccate dai grandi eventi della storia.

Il lavoro è frutto di una ricerca coordinata da Nicola Parisi, mirata a rendere pubbliche le storie legate alla Chiesa Madre attraverso documenti ritrovati nei diversi archivi.

Due sono i filoni principali sulle quali  si è costruita questa ricerca, le Visite Pastorali rese obbligatore dal Concilio di Trento, i documenti notarili sempre molto ricci di particolari notizie e cusiosità

La  prima Visita Pastorale dell’arcivescovo Vincenzo Maria Orsini del 1675,che ha avuto un impatto significativo sulla vita religiosa dell’intera Diocesi, ha permesso di ricostruire l’impianto seicentesco della chiesa gravemente danneggiata dal terremoto del 31 maggio 1646,

Di fondamentale importanza aver ritrovato la Platea  della Chiesa Madre  di Vico del Gargano, redatta del notaio Domenico Marrera originario di Vieste,  incaricato dall’Orsini di redigere gli inventari del patrimonio delle chiese della diocesi Sipontina.

La  trascrizione e lo studio della  Platea, una fonte inesauribile di  notizie, integrata con le altre testimonianze ha permesso di ricostruire l’assetto socioeconomico, nonché di aspetti della vita civile in questo lembo di territorio garganico.

Il frutto della ricerca conferma la vivacità della vita sociale e dell’economia di Vico del Gargano che nella seconda metà del Seicento era il luogo più popolato dell’intera Diocesi di Manfredonia.