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FONDO DI GARANZIA PRIMA CASA BOOM DI RICHIESTE IN PUGLIA. OLTRE 32MILA I MUTUI EROGATI. CONSAP SOSTIENE NATALITÀ E FAMIGLIE NUMEROSE

I numeri parlano chiaro. In Puglia come in Basilicata (ma in realtà anche nel resto d’Italia) sono in crescita le domande di accesso al Fondo di garanzia prima casa, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge n.147 del 2013 che agevola il rapporto tra il cittadino e la banca offrendo una garanzia pubblica sul mu­tuo per l’acquisto della prima casa.

Consap (Concessionaria ser­vizi assicurativi pubblici è una società per azioni italiana in­teramente partecipata dal Mi­nistero dell’economia e delle fi­nanze) si occupa tra l’altro an­che dell’esame delle domande trasmesse telematicamente dai soggetti finanziatori per la ve­rifica dei requisiti di accesso al­la garanzia del Fondo.

In Puglia dal 2015 allo scorso mese di maggio i mutui erogati e garantiti dal Fondo sono stati 32.672 (da gennaio a maggio so­no stati 2.471) per un importo complessivo di oltre 3 miliardi e mezzo di euro, pari al 6% sul totale nazionale. In Basilicata, invece, i mutui erogati sono sta­ti 1.895 (130 nel 2025) per un im­porto complessivo di quasi 200 milioni di euro.

Come detto il Fondo di garan­zia prima casa, gestito da Con­sap, è un’iniziativa statale che facilita l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa, of­frendo una garanzia pubblica su mutui. In pratica, fornisce una copertura parziale o totale del mutuo, rendendo più semplice l’ottenimento del finanzia­mento per chi desidera compra­re casa. L’ammontare del finan­ziamento non deve essere superiore a 250mila euro.

Con l’ultima legge di Bilancio è arrivato il rifinanziamento e un prolungamento fino al 2027 per il Fondo di garanzia mutui prima casa. Consap ha calcolato la dotazione prevista: 130 milioni per il prossimo anno e 270 per ciascuno dei due anni suc­cessivi, per 670 milioni totali. Una boccata d’ossigeno per un fondo che ha visto crescere il numero delle do­mande ammesse di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2023.

La garanzia pub­blica prevista dal fondo è del 50 % per tutti i cittadini (per un ammonta­re massimo del fi­nanziamento di 250 mila euro), ma cresce all’80% per coloro che rientrano nelle categorie prioritarie, co­me giovani coppie e under 36. Da gennaio 2024 sono state in­trodotte agevolazioni anche per le famiglie numerose.

Spulciando i dati fomiti da Consap si evince anche che in Puglia l’86,8% dei mutui erogati e garantiti dal Fondo sono a tasso fìsso (il tasso di interesse rima­ne lo stesso per tut­ta la durata del prestito) mentre in Basilicata sono l’87,8% . La percen­tuale dei mutui erogati dal Fondo a beneficiari under 36 sono il 74,2% in Puglia e il 78% in Ba­silicata. Sono numeri che testi­moniano con forza il ruolo so­ciale che Consap già da tempo svolge con l’obiettivo di rendere i diritti reali e accessibili per tutti.

«Esatto. Nell’ambito dei ser­vizi pubblici per la finanza so­ciale e le famiglie, il Fondo di Garanzia per la Prima Casa ri­veste un molo fondamentale in quanto ha consentito a migliaia di giovani, nuclei familiari, fa­miglie numerose, di accedere ad un finanziamento funzionale all’acquisto di un bene primario come la casa», ha commentato Vincenzo Sanasi d’Arpe, ammi­nistratore delegato di Consap Spa.

«Il Fondo Prima Casa – pro­segue – ha assunto una nuova centralità: non solo facilita l’ac­cesso al credito per l’acquisto della casa, ma rappresenta una leva di sostegno alla natalità e

alle famiglie numerose. Per que­sto è stata rafforzata la garanzia statale fino al 90% per famiglie con almeno 5 figli e Isee fino a 50mila euro e, su proposta tec­nica di Consap, prorogata fino al 2027 l’estensione non solo alle categorie prioritarie tradizio­nali (giovani coppie, under 36, famiglie monogenitoriali, con­duttori di alloggi popolari), ma anche alle famiglie numerose».

«Dal gennaio 2024 a oggi – con­clude Sanasi d’Arpe – abbiamo erogato 971 mutui in favore di famiglie numerose e quasi 350mila in favore degli under 36, cifre significative che dimostra­no come il Fondo non sia sol­tanto un sostegno a categorie di cittadini bisognosi, ma anche all’intera economia italiana».

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