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CRITICITÀ SANITARIE DEL GARGANO. CLEMENTE: “EMERGENZA STRUTTURALE, SERVONO RISPOSTE DURATURE”

“Il Gargano vive una crisi sanitaria profonda che non può più essere affrontata con soluzioni tampone o inter­venti emergenziali. La Regio­ne deve intervenire con una strategia strutturata e dura­tura.” È quanto ha dichiarato il consigliere regionale Sergio Clemente, promotore dell’au­dizione in Commissione Sani­tà dedicata alle gravi criticità sanitarie che affliggono il terri­torio del Gargano, in particola­re l’area compresa tra Peschici, Vieste e Vico del Gargano.

Alla seduta, richiesta da Clemente, hanno partecipato il sindaco di Vieste e presidente della Provincia di Foggia Giu­seppe Nobiletti, il presidente dell’Associazione la Sanità Negata Giovanni De Nittis, il direttore del Distretto socio­sanitario del Gargano Maria Piccaluga e il responsabile del sistema emergenza-urgenza Stefano Colelli.

“Su sollecitazione dei cit­tadini e del comitato civico – ha sottolineato il consigliere Clemente – abbiamo ritenuto doveroso portare all’attenzio­ne della Commissione Sanità della Regione Puglia una si­tuazione al limite del collasso. Il Gargano, territorio morfo­logicamente difficile e a fortis­sima attrattiva turistica, non può essere lasciato senza pre­sidi essenziali come un Pron­to Soccorso operativo, servizi diagnostici, automediche e una Guardia Medica Turistica funzionante”.

Il quadro emerso dall’au­dizione è stato definito “dram­matico” da Giovanni De Nittis, che ha parlato apertamente di “deserto sanitario”, denun­ciando l’assenza di servizi sal­vavita in una delle zone più frequentate della Puglia du­rante l’estate.

Una denuncia condivisa dal sindaco Nobiletti, che ha ribadito le difficoltà dell’emergenza-urgenza in un ter­ritorio dove, nei mesi estivi, la popolazione arriva a superare le 120.000 presenze giornaliere, a fronte di servizi sanitari pensati per poche migliaia di residenti. “È necessario incentivare concretamente i medici affinché scelgano di prestare servizio nelle zone turistiche”, ha affermato. Dal canto suo, la direttrice Piccaluga ha illustra­to gli sforzi compiuti dalla ASL, assicurando la copertura h24 della continuità assistenziale fino a fine luglio a Peschici e Vieste, e annunciando l’attiva­zione regionale degli AFT (Ag­gregazioni Funzionali Territo­riali) per garantire almeno 12 ore di medicina generale.

Sul fronte dell’emergenza, Colelli ha reso noto che a Vie­ste sarà attivata una seconda postazione del 118, pur am­mettendo le forti criticità nel reclutamento del personale sanitario.

“Il quadro emerso non può essere ignorato. Non possiamo continuare ad affidarci alla buona volontà di pochi. Ser­ve una programmazione vera, duratura e centrata sulle spe­cificità del Gargano – ha con­cluso Clemente – La salute è un diritto, anche e soprattutto in territori difficili come il nostro. È. il momento di agire, non di rincorrere l’emergenza.