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FOGGIA MAGLIA NERA PER I FURTI D’AUTO: PRIMA PROVINCIA D’ITALIA PER DENUNCE

Secondo la classifica della criminalità de Il Sole 24 Ore, elaborata sui dati del Viminale relativi al 2024, la provincia di Foggia si conferma come una delle aree più problematiche del Paese sul fronte della sicurezza.

In Puglia, il territorio dauno detiene il primato per indice di criminalità, costringendo le forze dell’ordine ad affrontare una duplice sfida: quella della microcriminalità diffusa e della radicata presenza mafiosa.

I numeri della criminalità

Nel 2024 la Capitanata si colloca al 26° posto a livello nazionale per numero di delitti denunciati ogni 100mila abitanti. Pur registrando un lieve calo delle denunce rispetto al 2023 (-0,35%), il dato resta elevato: 3.884,3 denunce ogni 100mila abitanti, che rendono Foggia la “maglia nera” della Puglia.

Il quadro si aggrava se si considerano alcune tipologie di reato particolarmente gravi o legate alla criminalità organizzata.

Foggia è:

3ª in Italia per omicidi volontari (2,7 ogni 100mila abitanti),

1ª per furti d’auto, seguita dalla Bat,

5ª per usura.

Preoccupano anche le rapine, con 42,8 denunce ogni 100mila abitanti. La provincia è inoltre 10ª per rapine negli uffici postali, 11ª per estorsioni, 12ª per incendi e 16ª per lesioni dolose.

Un territorio in difficoltà economica

Il problema della sicurezza si intreccia con le criticità socio-economiche del territorio. La provincia di Foggia mostra una densità imprenditoriale inferiore alla media nazionale: circa 112 imprese ogni mille abitanti in età lavorativa, un dato più basso rispetto a province pugliesi come Bari e Lecce.

La sfida dello Stato

La lotta alla criminalità resta una priorità non solo per l’ordine pubblico, ma anche per lo sviluppo e il benessere dell’intera area. Solo il lavoro congiunto di istituzioni e magistratura potrà contrastare una criminalità che, pur in lieve flessione nei numeri complessivi, continua a mantenere un’incidenza elevata nei reati più gravi.