Sarà eseguita oggi l’autopsia sul cadavere di Michele Mastromatteo, il peschiciano di 47 anni scomparso il pomeriggio del 25 settembre scorso e il cui corpo è stato rinvenuto il 10 ottobre nelle campagne nell’agro di San Nicandro Garganico. Agli anatomopatologi che eseguiranno l’autopsia la Procura, che indaga per omicidio e occultamento di cadavere ed ha iscritto il nome di un sospettato nel registro degli indagati, chiede di accertare le cause e l’epoca del decesso. Se queste risposte arriveranno già in giornata oppure saranno necessari ulteriori approfondimenti e analisi, al momento non è noto. Indagato a piede libero per la morte del garganico è un suo amico (T.R.), difeso dall’avvocato Gianluca Ursitti, che sta valutando se nominare un proprio consulente medico che assista all’esame autoptico.
Nel momento in cui la Procura ha disposto l’autopsia, ossia quello che il codice di procedura penale definisce un accertamento tecnico irripetibile, ne ha dato avviso sia ai familiari della vittima sia al sospettato (si tratta quindi di un atto dovuto e non certo un’anticipazione di colpevolezza, meglio chiarirlo), per dar loro la possibilità di nominare propri consulenti medici.
Mastromatteo e l’indagato la sera del 25 settembre – giorno della scomparsa – pare dovessero recarsi insieme incauto a mangiare una pizza a Termoli; giunti nelle campagne tra Cagnano Varano e San Nicandro la vittima si sarebbe fermata per un bisogno fisiologico, e da quel momento se ne persero le tracce. Interrogato dai carabinieri, l’indagato avrebbe fornito evidentemente risposte non ritenute esaurienti e che hanno portato a indagarlo. Quando poi il cadavere è stato rinvenuto il pomeriggio del 10 ottobre, a distanza di 15 giorni dalla scomparsa, era in stato di decomposizione e martoriato dai morsi agli arti di animali selvatici: il che ha reso problematica l’ispezione cadavere di medico legale e carabiniere eseguita nelle ore successivi al rinvenimento. Non sarebbero quindi (il condizionale è d’obbligo visto il riserbo investigativo) emersi elementi sufficienti per una prima ipotesi sulle cause del decesso.