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Vieste/ Colpisce con ascia: arrestato 27enne

Restano ancora al vaglio degli inquirenti le motivazioni che hanno spinto Libero Colangelo, allevatore viestano di 27 anni a colpire con un’accetta il suo compaesano Cesare Tantimonaco, 50enne disoccupato del posto. Il fatto è accaduto ieri mattina nei pressi del lungomare del centro garganico. Da una prima ricostruzione dei fatti fornita dai carabinieri i due si sono incontrati in paesescambiandosi qualche insulto, ma dalle parole ai fatti il passo è stato breve. Prima qualche spintone, poi una vera e propria colluttazione, fino a quando Colangelo, si è allontanato, per andare a prendere l’ascia che conservava all’interno del suo furgone. Con quella ha ferito Tantimonaco con due colpi secchi, al torace e al braccio sinistro. La vittima è stata trasportata immediatamente alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove nel pomeriggio è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico. Pur non essendo attualmente in pericolo di vita, Tantimonaco si trova comunque in prognosi riservata per via delle gravi lesioni al polmone sinistro. Dopo il gesto inconsulto Colangelo si è dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce. Ma l’uomo è sato rintracciato, subito dopo, in località Costella di Vieste. Vistosi braccato Colangelo ha cercato di accelerare, a bordo di un tre ruote. Messo alle strette, è sceso dal mezzo, nascondendo in un sacco dell’immondizia, un fucile da caccia. Condotto in caserma ha confermato di essere stato lui a colpire con l’accetta Tantimonaco, ma solo per difendersi da una precedente aggressione, che il malcapitato gli avrebbe teso sferrandogli un pugno in pieno volto. A seguito della perquisizione effettuata a bordo del tre ruote, i militari hanno recuperato oltre al fucile da caccia, risultato rubato proprio a Vieste nel 1998, anche 55 cartucce calibro 12. Colangelo, infine, è accusato di tentato omicidio, ricettazione e detenzione illegale di arma da fuoco e munizionamento.