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Raggiunto accordo tra Regione Puglia e balneatori

 

Gli assessori regionali Guglielmo Minervini, al Demanio, e Massimo Ostillo, al Turismo hanno incontrato i rappresentati degli stabilimenti balneari pugliesi per discutere della bozza dell’Ordinanza regionale balneare. Si tratta della disciplina che regola l’attività balneare esercitata nella fascia costiera sia negli stabilimenti balneari sia nelle spiagge libere sotto il profilo della sicurezza, del rispetto ambientale e lavorativo. In linea di massima sono state confermate le linee programmatiche degli anni precedenti.

A cominciare dalla durata della stagione balneare estesa a tutto l’anno, in linea con l’intento di favorire la destagionalizzazione delle attività turistico balneare. “L’ordinanza di quest’anno costituisce un tassello della strategia attraverso la quale l’offerta turistica si sta articolando e differenziando per corrispondere sempre meglio a target di turismo per una Puglia moderna che risponde anche a specifiche domande di servizi”, spiega l’assessore al turismo Ostillo.
Tra le novità c’è da segnalare che nel quadro di rafforzamento alla lotta al lavoro nero è stato introdotto un meccanismo di gradualità di intervento sanzionatorio che nei casi più gravi potrà portare alla decadenza della concessione.
E’ stata poi ridotta la fascia d’acqua riservata unicamente alla balneazione da 200 a 150 metri per favorire l’uso di pedalò e canoe esclusivamente con l’uso di appositi corridoi di lancio. Mentre la disciplina dell’attività di salvataggio è stata derogata alle apposite ordinanze che saranno emanate dalle autorità marittime.
“Buone regole e una buona concertazione sono le chiavi di una buona politica di valorizzazione delle coste – aggiunge l’assessore al demanio Minervini – Gli indicatori, ormai consolidati nel corso degli anni restano: via le recinzioni, fruizione pubblica, lotta all’abusivismo, clausole di trasparenza e di tutela del lavoro regolare. L’importante elemento aggiuntivo è la condivisione. Oggi possiamo considerare più forte e più consolidata anche negli operatori economici la risorsa di un turismo balneare ecosostenibile di qualità, non in conflitto con la fruizione pubblica”.
Sulla bozza c’è l’accordo tra la Regione e la categoria, ora il prossimo passaggio prevede la formalizzazione degli accordi presi con la sottoscrizione dell’ordinanza prevista nelle prossime settimane.