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Calcio/ LA DAUNIA VIESTE….RISORGE DALLE CENERI…..

Domenica 30 agosto nel pomeriggio presso l’hotel Yria in Vieste si concretizzerà la rinascita della Daunia Vieste, si riuniranno gli irriducibili dirigenti e giocatori di questa società che come d’incanto è rinata dalle ceneri. E’ stata una estate davvero tormentata per il team viestano, Antonio D’Aprile il grande presidente seppur dispiaciuto della difficile decisione aveva fatto intendere che non avrebbe iscritto la squadra al campionato.
Inizialmente si pensava che la decisione del patron Antonio D’Aprile era riferita ad un eventuale ripescaggio in seconda categoria che la Daunia avrebbe avuto diritto, poi col passar dei giorni si è capito che non c’era interesse a continuare nemmeno in terza categoria.
Matteo Sciannamè in primis e Giorgio D’Accia hanno intuito che D’Aprile in cuor suo mai avrebbe abbandonato i suoi ragazzi e quindi chiaro il “defilarsi” diplomatico del patron che comunque avrebbe dato la sua “benedizione” a qualsiasi operazione che tenesse in vita la  Daunia Vieste che sempre più rappresenta la squadra dei viestani.
Diversi i protagonista di questa bella storia di sport, Nicola Rosiello e Matteo Silvestri si son dedicati alla parte organizzativa coinvolgendo altri amici a sostenere la causa, ben presto questo gran movimento ha partorito non solo una società molto organizzata ma tanto, tantissimo entusiasmo da parte di tutti.
Domenica pomeriggio, dunque, all’Hotel Yria, si terrà a battesimo della nuova Daunia Vieste e si conosceranno i nuovi protagonisti di questo piccolo “miracolo” viestano. Indiscrezioni di corridoio parlano dell’ing. Michele Silvestri a capo dell’operazione.
Il noto professionista viestano già ex presidente dell’Atletico Vieste appassionato di calcio sembra abbia detto sì e quindi salvo smentite, sarà lui il nuovo patron della Daunia Vieste, sarà affiancato dal suo vice Nicola Rosiello artefice indiscusso di tutta la macchionosa operazione che ha portato gioia in tutti i cuori pallonari di quei giocatori che ormai pensavano di aver messo le scarpe al chiodo.
Bravi a tutti quelli che con tenacia hanno contribuito a salvare questo patrimonio del calcio viestano che nonostante le intemperie tipiche viestane continua a resistere.
                                                      Michele Mascia