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Riceviamo e pubblichiamo: Fogna a cielo aperto a Vieste

Foto scattata il 20 agosto 2009
Fogna a cielo aperto, presente in una vasca profonda tre metri circa e grande quasi come un campo di calcetto, ove convergono reflui fognari. Non è uno scherzo

E’ la paradossale verità. Succede in via Puccini, ang. Via Pertini, in pieno centro abitato a Vieste, presso l’impianto di sollevamento dell’Acquedotto Pugliese.

Già questo, di per sé, basterebbe per una collettiva indignazione, ma purtroppo non è tutto. Infatti è successo di peggio: la quantità di reflui fognari presenti nella vasca ha superato le pareti di contenimento in cemento armato ed ha invaso la falda acquifera inquinandola.

Tale impianto di sollevamento  (unitamente alla rete fognaria di tutto il paese) non ha mai funzionato a dovere, creando infiniti disagi, tra cui molti mai denunciati per una sorta di strana rassegnazione.

Quindi, ecco spiegata la causa del continuo fetido odore (puzza nauseabonda) che invadendo le case degli abitanti  vicini alla vasca ha prodotto molestie ed ha ammorbato e stressato l’intera zona per tutta l’estate.

È proprio il caso che gli Enti (AQP e Comune di Vieste) dotino il paese di una ottimale rete fognaria idonea ed ideale in rapporto alle esigenze, con soluzioni concrete, senza palliativi o pezze riparatrici, poiché ciò che succede a Vieste (soprattutto in estate) è indegno ed indecoroso.

Guardate le foto e giudicate voi stessi (una è scattata il 20 agosto 2009 quando la vasca era quasi piena, mentre l’altra è del 12 settembre 2009 con liquami tracimati dalla vasca).

Nicola D’Altilia

Foto scattata il 20 agosto 2009Foto scattata il 12 settembre 2009