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Fisco/ Scontrino elettronico. Resi, note spese, 730: cosa cambia il 1° luglio per i consumatori

Dalla parte dei consumatori

Dopo mesi passati a discuterne, dopo le tante proteste di commercianti e artigiani, lo scontrino elettronico è diventato realtà. Tante conseguenze (burocratiche e fiscali) per gli esercenti. Ma per i consumatori? Ecco le novità più importanti.

Novità per il consumatore

A volerla dire tutta, con lo scontrino elettronico non cambia assolutamente nulla: l’acquisto verrà documentato con uno scontrino che attesta gli acquisti effettuati, ma recherà l’annotazione che non ha valore fiscale. E’ infatti obbligatorio che nel momento in cui entrerà in vigore lo scontrino digitale, sarà comunque necessario rilasciare un documento commerciale, salvo che non sia emessa la fattura. Verosimilmente il consumatore neanche si accorgerà delle novità che, dunque, impatteranno di fatto sui commercianti, i quali dovranno evidentemente adeguarsi per farsi trovare pronti dal 1° luglio 2019 o, al più tardi, entro fine anno qualora abbiano avuto un volume d’affari fino a 400 mila euro.

Rimborso spese

Nel caso si abbia diritto a un rimborso, che cosa si potrà esibire in mancanza dello scontrino fiscale? Lo scontrino non fiscale attesterà comunque gli acquisti effettuati e, legalmente, ha piena efficacia ai fini commerciali del vecchio scontrino. Più specificamente, il decreto attuativo dello scontrino digitale prevede che il documento commerciale emesso certifichi l’acquisto effettuato dall’acquirente, e ha piena validità ai fini dell’esercizio dei diritti di garanzia e per quanto concerne le clausole contrattuali stabilite dalle parti.

I controlli

Come cambieranno fuori dai pubblici esercizi i controlli della Guardia di Finanza sull’emissione degli scontrini? Coloro che attualmente emettono scontrino fiscale dovranno continuare ad emettere un documento commerciale anche se non è valido ai fini fiscali. Tale nuovo documento dovrà obbligatoriamente essere memorizzato da appositi registratori di cassa che garantiscano l’inalterabilità e la sicurezza dei dati. Gli organi di verifica potranno dunque continuare ad accertare violazioni in materia tributaria e anzi lo strumento ha l’obiettivo di contrastare l’evasione in quanto l’Agenzia delle Entrate avrà immediata contezza dei corrispettivi dei contribuenti. E’ infatti prevista la trasmissione giornaliera dei dati.

Differenze col passato

In definitiva il consumatore si accorgerà di questa novità fiscale? Come anticipato il consumatore non avrà percezione del cambiamento in quanto gli scontrini non fiscali appaiono in tutto e per tutto analoghi a quelli già emessi in precedenza. Si tenga conto peraltro che già la grande distribuzione adotta tale sistema, sebbene in via opzionale, da qualche anno. Abbiamo visto che il nuovo documento commerciale sarà valido ai fini dell’esercizio della garanzia, ma è previsto altresì che costituisca a tutti gli effetti documento commerciale valido ai fini fiscali ad esempio per la deduzione delle spese dalla propria dichiarazione fiscale 730 o Unico.

Isidoro Trovato

corrieredellasera