«Verbali fino a 40 mila euro». Sequestri in mare di reti, attrezzature da pesca e pescato. Marinerie mobilitate nel barese. Vibrata la protesta degli armatori del compartimento di Bari, da Molfetta a Santo Spirito, Giovinazzo e Mola di Bari che hanno stabilito di «astenersi dal lavoro – annunciano le cooperative di pesca di Mola di Bari – per chiedere un intervento delle istituzioni politiche preposte». In alcuni porti sono stati segnalati spari di razzi di segnalazione che hanno comportato l’intervento della Guardia costiera. Ieri, lunedì, la protesta si è spostata nella sede della Capitaneria di Porto di Manfredonia. Una folta delegazione di pescatori locali e del barese ha raggiunto il porto dauno per manifestare il proprio disappunto ed è stata infatti ricevuta da personale della Guardia Costiera. Non sono mancati momenti di tensione. Contestate le «numerose e continue» operazioni di polizia marittima «finalizzate alla repressione di comportamenti in materia di pesca e sicurezza della navigazione». Nel barese i fermi e le sanzioni insieme ai sequestri hanno interessato un peschereccio di Santo Spirito, un peschereccio di Mola di Bari e di Molfetta. A tutti è stato contestato l’utilizzo di reti da pesca a strascico con maglia più stretta rispetto a quella prevista dal regolamento comunitario. Le reti sequestrate avevano una dimensione delle maghe tra i 36 ed i 38 millimetri di poco più strette rispetto a quelle imposte dall’Ue: 40 millimetri a maglia quadrata, 50 millimetri a maglia romboidale. «Con queste maglie – spiega Nicola Parente, portavoce della marineria di Mola di bari – molte specie ittiche adulte del basso Adriatico, come i calamaretti, i moscardini, i gamberi bianchi, non si possono pescare. Lo abbiamo riferito e dimostrato più volte, anche nelle sedi istituzionali, senza alcun risultato». I rappresentanti delle cooperative e delle organizzazioni di settore hanno interpellato, ieri sera, d’urgenza il neo sottosegretario all’Agricoltura con delega alla Pesca Giuseppe L’Abbate, di Polignano a Mare, che ha risposto invitando una delegazione pugliese al Ministero a Roma. Sempre ieri si è svolta una infuocata assemblea a Molfetta. Stamattina, da Manfredonia a Mola i pescherecci dovrebbero fermarsi agli ormeggi.