Con due progetti, uno strettamente rivolto a cittadini indigenti, l’altro legato alla sensibilizzazione formativa delle giovani generazioni ai temi del rispetto della legalità e dell’ambiente, il Comune di Vieste punta ad una massiccia politica sociale.
Con due delibere di giunta a breve distanza l’una dall’altra, Nobiletti preme sull’acceleratore del supporto artessuto sociale cittadino. La perla del Gargano, reduce da una stagione che, sebbene partita in ritardo, ha visto un numero notevole di turisti, ma con l’arrivo dell’inverno, tanti operatori del settore devono fare i conti con un periodo non dei più floridi per una cittadella marinara.
“Il Comune di Vieste in questo periodo di particolare difficoltà si rivolge ai cittadini più deboli, predisponendo due contributi: uno chiamato dote scolastica, destinato a duecento famiglie con isee inferiore ai seimila e cinquecento euro che serve per far fronte alle prime necessità per l’inizio dell’anno scolastico – fa sapere Grazia Maria Starace,assessore ai servizi sociali -. Da noi c’è un istituto alberghiero per il quale servono divise e grembiuli. Abbiamo stanziato una somma pari a 20.000 euro per aiutare 200 nuclei familiari in base al numero di figli frequentati la scuola. Con una seconda delibera invece, abbiamo inteso venire incontro alle famiglie con Isee inferiore a 10.000 euro e che hanno figli in età infantile e vivono questo momento con grande affanno, disponendo un contributo per i nuovi nati a partire dal gennaio di quest’anno, attraverso il quale beneficeranno di un contributo beneaugurante per il nuovo percorso familiare. Purtroppo la stagione estiva da noi è partita con ritardo, sebbene molto intensa lavorativamente e positiva per quanto concerne la diffusione del contagio. Ma l’avvio a fine giugno ha creato problemi a tutto l’indotto del turismo, senza contare poi le ripercussioni sull’occupazione lavorativa. Pertanto abbiamo voluto sostenere il tessuto cittadino più debole”, ha proseguito l’assessora, raccontando di altri progetti messi in campo dal Comune.
“Si tratta di iniziative connesse al welfare che l’ente comunale sta predisponendo accanto ad altri progetti come la recente intitolazione, avvenuta sabato, della nuova comunità di alloggio per minori che dopo vent’anni ha aperto le sue porte, al nome di un’assistente sociale viestana mancata prematuramente – precisa, raccontando dei provvedimenti presi in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19 legati alla collaborazione con le forze di polizia e carabinieri e con l’AsI -. Stiamo inoltre lavorando molto bene con le forze dell’ordine per monitorare la movida giovanile. Risale a qualche settimana fa una riunione indetta dal sindaco con i medici di famiglia, alla presenza del direttore generale Asl per avviare una campagna di sensibilizzazione del cittadino al vaccino influenzale. Secondo recenti studi pare proprio che vaccinarsi contro l’influenza stagionale prevenga anche le malattie respiratorie portate da altri ceppi virali. L’incontro ha portato la giunta ad utilizzare un grande edificio di proprietà comunale per l’allestimento di postazioni per effettuare i vaccini sulla popolazione anziana e che saranno attive a partire da questo pomeriggio. Con il progetto di Street art, la prosecuzione di un’iniziativa avviata lo scorso anno e che ha visto la realizzazione della scalinata della pace mediante tappi di bottiglia da parte dagli studenti viestani, abbiamo voluto realizzare un grande murales sulla parete di un edificio scolastico facente parte dell’Istituto Rodari al cui interno sorge la prima biblioteca della legalità della Regione, inaugurata lo scorso anno. L’obiettivo formativo che ci proponiamo è quello di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto della legalità e a quello dell’ambiente. L’opera sarà fruibile a breve”.
L’attivazione di percorsi a supporto di soggetti svantaggiati non sarà pregiudicata dalla diffusione del virus, l’assessora viestana, infatti ha fatto sapere di aver lavorato all’apertura di un centro antiviolenza che avrà sede nella perla del Gargano dalla prossima settimana, visto anche l’aumento di casi di maltrattamenti registrati in città durante il lockdown.
claudia ferrante
l’attacco