L'Abbazia di Santa Maria di Kàlena a Peschici, tra le più antiche d Italia, è diventata il simbolo della sorte dei monumenti dimenticati della Capitanata. Nonostante la comunità peschiciana si sia mobilitata attraverso una serie di iniziative, anche presso li sedi istituzionali, la suggestiva chiesetta rupestre, primo avamposto della vasta pianura peschiciana, versa sempre più in uno stato di abbandono, tant’è che alcune parti del tetto stanno cadendo, senza che nessuno si preoccupi. Per cercare di salvare Kàlena, è sceso nuovamente in campo l'Arcivescovo di Manfredonia, Mons. Domenico D'Ambrosio, il quale durante l"annuale festa di metà settembre in onore della Madonna, ha lanciato un ulteriore appello alla famiglia Martucci, proprietaria dell'immobile. Kàlena deve tornare ad essere luogo di culto. 1 proprietari devono convincersi e devono smetterla di mercanteggiare con la fede. Bisogna tornare ad amare e venerare la Madonna. Vogliamo che ci diano almeno la chiesetta. La comunità di Peschici ha tutto il diritto a poter pregare al suo interno'. I proprietari, a loro volta chiedono che i lavori di restauro vengano eseguiti con finanziamenti statali e che non durino all'infinito. Tuttavia si dicono pronti a trattare. Intanto è stata restaurata la statua della madonna di Kàlena, ora in attesa di tornare nell'Abbazia, verrà custodita a Manfredonia, nei locali della Diocesi. Nei prossimi giorni, mons. D'Ambrosio interesserà della questione il ministro Rutelli.
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