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Isole Tremiti. Giovedì una delegazione dalla Libia per ricordare i deportati del 1911

Visita di una delegazione libica alle isole Tremiti il prossimo giovedì 26 ottobre. Lo scopo: commemorare la deportazione del 1911.

1911: il liberale Giolitti scatenava una guerra coloniale contro laTurchia che dominava la Libia. Un contrattacco arabo-turco sorprende i bersaglieri italiani uccidendone 500. La repressione militare fu immediata e spietata: oltre 2000 arabi furono fucilati o imppiccati e 5000 furono deportati in Italia e confinati nelle isole di Ustica, Ponza, Favignana e Tremiti. La deportazione inizio il 26 ottobre 1911. Nelle Diomedee arrivarono oltre 1300 libici catturati nell'area di Tripoli. Tutti accusati di cospirazione.

A distanza di 95 anni, proprio giovedì 26 ottobre, saranno ricordati quei 437 libici che morirono durante i sette mesi di di deportazione al largo del mare Adriatico e di fronte al Promontorio del Gargano. A ricordarli una delegazione del loro paese.
In programma una breve celebrazione davanti al mausoleo libico eretto sull'Isola di San Nicola.
Il sindaco delle isole Temiti, Peppino Calabrese, si dice pronto ad accogliere la delegazione inviata dal leaser Gheddafi.