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D’Augelli calcio San Severo – Daunia Vieste 1 – 1

La Daunia Vieste acciuffa il pareggio nei minuti di recupero e torna a casa soddisfatto della prova offerta contro un avversario abbastanza ostico.

Daunia Vieste: Pupillo, De Meo, Quinto, Coda (dal 40' Trimigno), Candela, Lopriore, Murgo, Protano, Chionchio (dal 65' Munno), Santoro, Tomaiuoli (dal 25' Gianni Salcuni). In panchina: Fasanella, Pecorelli, Rosiello, Polidoro. All. Giorgio D’Accia

Arbitro: Consoletti di Foggia

Reti: al 18' Del Grosso, al 92' Santoro Angelo

 

La squadra di Giorgio D’Accia è scesa in campo per vincere e quindi ha preso l’iniziativa del gioco offrendo il fianco agli avversari, al 18' Del Grosso sorprendeva Marco Pupillo con un tiro beffardo segnando così il vantaggio.

La Daunia Vieste non mutava atteggiamento tattico, tante azioni ma nessun gol, i tiri più pericolosi sono venuti su calci da fermo dove Trimigno è stato più pericoloso insieme a Gianni Salcuni.

Solo nei minuti di recupero la squadra di mister D’Accia riusciva ad acciuffare il meritato pareggio ma senza una punta di ruolo queste imprese saranno sempre più difficili.

Domenica appuntamento al “Riccardo Spina” alle ore 10:00, ci sarà la capolista Sannicandro che in due partite ha ottenuto 2 vittorie e 5 reti segnate senza subirne alcuna, per la Daunia si prevede il rientro di Emanuele Lopriore e Teo Salcuni.

Una gara da seguire perché nella Daunia Vieste ci sarà un certo Gianni Salcuni..l’indimenticato incantatore di serpenti che con le sue giocate riesce ancora ad entusiasmare il pubblico ed il suo presidente Antonio D’Aprile, Primo tifoso della Daunia Vieste.

 

La famiglia D’Aprile è lo sponsor ufficiale della Daunia Vieste e della Viestese, non si capisce perché quelli della Viestese non vogliono trasferire Gennaro Palumbo alla Daunia Vieste.

Come non si è capito il no dell’Atletico Vieste alla Viestese quando a settembre scorso il Presidente della Viestese Michele Mattera aveva chiesto all’Atletico Vieste di poter disputare il campionato regionale “Juniores” con i tesserati dell’Atletico della passata stagione e con qualche integrazione di giocatori provenienti dai paesi limitrofi (Peschici, Vico, Ischitella e Rodi).

Un progetto che poteva tornare utile ad entrambe le società e che l’Atletico Vieste ha ostacolato con un preciso intento: tagliare le gambe alla Viestese per il futuro.

La Viestese  intanto dovrà pagare un’ammenda di € 500,00 perché non ha giocatori per disputare nemmeno uno dei campionati cui era obbligata a partecipare dalle norme federali e per il futuro dovrà spendere sempre di più.

Chi non si danna l’anima perché ha capito come funziona il gioco del calcio a Vieste è Pino D’Accia che con il suo Sporting Vieste è stato costretto ad emigrare a Peschici per giocare.

Ci sono anche quelli dell’Arca che vogliono far sentire le loro ragioni, una volta erano amici e compari dell’Atletico, ora sono diventati degli sfrattati..a loro è toccato un pezzo del “Riccardo Spina” per gli allenamenti, ma quando ci saranno le gare ufficiali dove giocheranno?

In questo gioco perverso ad eliminazione, viene eliminato chi perde la pazienza, ma viene eliminato anche chi ha un organico ridotto all’osso e non ha i giocatori giusti per prevalere!!!

 

                                         Michele Mascia