26 istituti bancari, 242 sportelli, circa 4,5 miliardi di euro di raccolta bancaria, per l’80 per cento proveniente dal risparmio delle famiglie.
A 4,7 miliardi ammontano gli impieghi, con un crescente ricorso al prestito bancario da parte delle pubbliche amministrazioni. Partirà da questi dati il confronto e le proposte nel convegno sul tema “Più credito al territorio”, che avrà luogo venerdì 10 novembre alle ore 17 presso la Biblioteca provinciale di Foggia, organizzato dalle Segreterie della CGIL e della FISAC CGIL di Foggia, con il patrocinio dell’Amministrazione provinciale. La relazione introduttiva sarà affidata a Salvatore Castrignano; interverranno Tommaso Gozzetti, direttore generale BancApulia; Cristofaro Perilli, vice presidente nazionale Confapi; Enrico Morando, presidente della Commissione Bilancio del Senato; concluderà il segretario generale della FISAC CGIL, Mimmo Moccia. I lavori del convegno saranno coordinati da Pasquale De Salvio, segretario generale della FISAC CGIL di Capitanata.
I numeri del sistema creditizio in capitanata
La presenza delle banche in provincia di Foggia è in lieve progressivo aumento rispetto al 2000, nonostante gli avvenuti accorpamenti e fusioni. Nel 2005 la raccolta bancaria è risultata pari a 4 miliardi e 435 milioni di euro, provenienti per 810 milioni dalle imprese e per il resto dalle famiglie. Meno del 2% è la crescita media annua dal 2000 al 2005 del risparmio delle famiglie; per le imprese tale crescita percentuale media è di quasi il 9% annuo.
I prestiti che le banche hanno invece concesso in Capitanata nel 2005 ammontano complessivamente a 4 miliardi e 710 milioni di euro: 118 milioni a pubbliche amministrazioni (il 40% in più rispetto al 2004), 2 miliardi e 704 milioni a imprese (il 6,4% in più sul 2004), 1 miliardo e 888 milioni a famiglie (il 20,4% in più rispetto al 2004 ).
I tassi di interesse praticati dalle banche di Capitanata per i prestiti a medio e lungo termine nel corso dell’anno 2005 sono stati mediamente del 4%. Quelli a breve termine di circa l’8%.
Il differenziale rispetto ai prestiti bancari nel Centro-Nord del Paese fa risultare i tassi di interesse praticati a Foggia superiori dello 0,4% per il medio-lungo termine, del 1,3% per il breve termine.
Infine, nel 2005 le sofferenze bancarie e gli effetti insoluti in provincia di Foggia sono ammontati in totale a 479 milioni di euro scendendo, in rapporto ai prestiti, al 9,1% rispetto al 14,6% del 2004. Questo risultato è dovuto ad operazioni consistenti di cessione di crediti avvenute anche attraverso lo strumento della cartolarizzazione.